Il Milan deve dare continuità alla vittoria contro il Cesena. Ma a tenere banco è la presunta lite tra Pippo Inzaghi e Alessio Cerci. «Sono state scritte cose non vere. Se...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Lite con Cerci. «Sono uscite cose non vere. Sono cose che vanno risolte nello spogliatoio. Se fosse successo, Cerci sarebbe fuori rosa. Alessio, a fine partita, era dispiaciuto per essere entrato a pochi minuti dalla fine. Io gli ho spiegato che Montolivo mi aveva chiesto il cambio e Poli era stanco. Il cambio non potevo farlo prima. Mi ha chiesto delle spiegazioni, gli sono state date e le accettate. Al Milan l'ho voluto io ed il problema non si pone».
Tornare in Europa. «Quello che ha fatto il Milan in Europa penso sia inimitabile. Faccio i complimenti alle cinque italiane che hanno fatto bene in Europa League. Il Torino ha fatto una grande impresa, con gol di Darmian».
Berlusconi. «Perché non è venuto oggi a Milanello? Mi ha chiamato alle 10 e mi ha detto che ha avuto un problema improvviso. Mi auguro che domani la squadra gli regali una bella vittoria».
Chievo. «Ha grande gamba, usa molto le ripartenze. Maran è un ottimo allenatore. Sappiamo delle insidie che può nascondere ma siamo pronti a fare una grande partita».
Vincere in trasferta. «Andiamo a Verona con il piglio di chi vuole conquistare i tre punti. Con grande rispetto dell'avversario. Il Chievo, due settimane fa, ha fatto un'ottima partita con la Samp, ma siamo nelle condizioni ideali per vincere».
Destro. «Non vedo nessun problema. Gli dico di giocare liberamente e di farsi trovare in area sui cross. Sono contento di quello che sta facendo Mattia e di quello che sta facendo Pazzini. Ogni tanto devono aprirsi. A Cerci e Menez viene più naturale fare questo».
Obiettivi. «Domenica si è intravisto qualcosa, iniziamo a recuperare i giocatori e potremo ripartire. Non si può dire quando torneremo competitivi per lo scudetto. Però, quando si ha una società simile alle spalle, prima o poi si tornerà a vincere».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero