Mihajlovic, «Ora aspetto le decisioni del Milan, la sconfitta contro il Napoli è colpa mia»

Mihajlovic, «Ora aspetto le decisioni del Milan, la sconfitta contro il Napoli è colpa mia»
«La colpa è di tutti, mia per primo, poi di tutti gli altri. Ora non so cosa succederà, dobbiamo continuare a lavorare e basta. Poi vediamo se la società dovrà prendere delle...

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«La colpa è di tutti, mia per primo, poi di tutti gli altri. Ora non so cosa succederà, dobbiamo continuare a lavorare e basta. Poi vediamo se la società dovrà prendere delle decisioni». Questo il commento dell' allenatore del Milan Sinisa Mihajlovic dopo aver ricevuto il Tapiro d'oro da Striscia la Notizia.


La clamorosa sconfitta contro il Napoli per 4-0 ha evidentemente aperto un fronte a Milanello rispetto al quale sono prevedibili conseguenze in caso di ulteriori sconfitte, cominciando dal match di Torino contro i granata di Ventura, prossimo impegno del Milan alla ottava giornata di campionato.

Il club, per ora, si trincera dietro un silenzio assordante che ha il sapore di una presa di distanza rispetto all'operato dell'allenatore. Non filtra una posizione ufficiale da parte della società, ma sicuramente ci sono stati continui contatti tra il presidente Berlusconi, nervoso e amareggiato, e l'ad Adriano Galliani. Il tecnico serbo è ora in discussione e non può più sbagliarsi.

Il Milan si prenderà del tempo per riflettere, perchè dire addio a Mihajlovic porterebbe al quarto esonero in meno di due anni. Troppi per un club che in ventisette anni di presidenza Berlusconi aveva dato il ben servito al proprio allenatore solo in quattro occasioni. Il bilancio delle prime sette partite di questo campionato, però, non è accettabile per una squadra che ha per obiettivo la Champions. Quattro sconfitte e prestazioni opache, senza carattere e gioco. Inzaghi, alla prima esperienza su una panchina di A, dopo sette giornate aveva cinque punti in più, tre sconfitte in meno e il doppio delle reti realizzate.


Ci sono dubbi, troppi, anche sul mercato estivo. Sono stati spesi 90 milioni di euro per ricostruire una squadra che è all'undicesima posto della Serie A. Adriano Galliani, presente oggi nei suoi uffici a Casa Milan, non commenta la situazione del Milan, ma anche il suo lavoro è sotto esame. Certe scelte non convincono sopratutto i tifosi che sui social si scagliano contro l'ad. Venti milioni per Bertolacci, 25 per Romagnoli, sono acquisti che destano dubbi, come l'arrivo di Kucka in accordo col Genoa. Il ritorno di Balotelli, poi, si unisce a quelle operazioni nostalgiche che portano pochi risultati. Anche il ct Antonio Conte ha dichiarato di non voler convocare l'attaccante rossonero indipendentemente dal suo stato fisico. Ed ora è tornato anche Boateng, un giocatore fuori forma, allontanato ed emarginato per scarso rendimento dallo Schalke 04.

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Il Messaggero