Lunga vita a quelli del 18 febbraio: lo sketch telefonico per lo scambio degli auguri si ripete da quasi 30 anni alla fatidica scadenza. Non so quanto gradirà gli auguri di...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Per convivere - a quei livelli - con un ginocchio disastrato, Baggio rinunciava alla pennica pomeridiana: con il fido Antonio Pagni, ogni giorno 2000 esercizi in contro resistenza manuale per proteggersi con un quadricipite di ferro; a Usa 94, il divorzio logistico da Beppe Signori: «Non lo sopporto più con quel tappetino, cambiatemi camera», sbottò Beppe esasperato dai riti della preghiera buddista del suo compagno di stanza; e sempre a Usa 94, dopo lo stiramento contro la Bulgaria, volle a tutti i costi dimostrare di poter esserci in finale: sotto gli occhi di Sacchi, Ancelotti e tutto lo staff medico, il provino segreto - pallonate come missili sulle pareti- avvenne nell'immenso salone damascato del nostro hotel di Los Angeles; per le conferenze stampa, quando tutti volevano solo lui, mi salvò la vita un colpo di fortuna: un quarto di dollaro con due teste di George Washington comprato sulla Quinta strada in un negozio di scherzi. La presenza di Roberto davanti al plotone di giornalisti me la giocavo a testa o croce. Non ha mai vinto e non si dava pace. E ancora oggi mi taglierebbe le mani. Auguri a Roby.
Il Messaggero