Champions, Barça-Bayern è una promessa di spettacolo. Messi: «Partiamo alla pari». Alonso: «Meglio Ronaldo di Leo»

Champions, Barça-Bayern è una promessa di spettacolo. Messi: «Partiamo alla pari». Alonso: «Meglio Ronaldo di Leo»
L’Airbus A340 della Lufthansa «marcato» D-AIHC, volo charter LH2570, ha toccato la pista 7L dell’aeroporto El Prat di Barcellona alle 13,49. A bordo, il Bayern Monaco,...

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L’Airbus A340 della Lufthansa «marcato» D-AIHC, volo charter LH2570, ha toccato la pista 7L dell’aeroporto El Prat di Barcellona alle 13,49. A bordo, il Bayern Monaco, planato in Catalogna per la semifinale di andata della Champions League (mercoledì, ore 20.45, diretta tv su Canale 5). Sarà una sfida densa di sentimenti, di ricordi e forse di rimorsi. D’altra parte Guardiola è (era?) un fraterno amico di Luis Enrique, oltre che il padre del Barça attuale, la figura capace insomma di colorare per due volte di blaugrana la vetta d’Europa. E non è stato un caso quindi che tanti supporter catalani abbiano acclamato Pep all’arrivo in città. L’arbitro sarà Nicola Rizzoli di Bologna.


È chiaro che domani sera i bavaresi saranno zavorrati dagli infortuni, considerando le (pesanti) assenze di Robben, Ribery, Alaba, Badstuber e Rode. Un’ecatombe, si direbbe. Inevitabilmente lo scenario inciderà sull’andare del confronto, e già da ora pare inclinare il piatto del pronostico in favore degli spagnoli. Così, con ogni probabilità Guardiola squadernerà un 4-3-3 trascinato dal talento di Götze, dal cinismo di Lewandowski e dalla vena di Müller. Viceversa il Barcellona sembra in perfette condizioni, tanto che Luis Enrique potrà disporre dell’intera rosa. Ad orchestrare il 4-3-3 baderà l’attacco delle meraviglie, composto da Messi, da Suarez e da Neymar, 108 gol complessivi nella stagione.

Giunto a 99 gare europee, stamattina Leo Messi si è presentato in sala-stampa sfoggiando un braccio completamente foderato da un (nuovo) tatuaggio. «Da quando Guardiola se n’è andato non ho più avuto rapporti con lui. L’ho incontrato una volta a un gala della Fifa ma non l’ho più sentito. L’omaggio del Camp Nou? Mi sembra giusto che lo stadio lo saluti e lo ringrazi per ciò che ha fatto qui. Però sono sicuro che all’inizio della partita il pubblico starà con noi come sempre. Pronostici? Siamo al 50 e 50. Del resto a questo livello non ci sono favoriti, e il Bayern ha una rosa tanto piena di campioni che le assenze non influiranno. A questo punto della competizione non ci sono scuse», ha sussurrato. Il primo atto sta per cominciare. «Sono venuto qui per vincere». Il tecnico del Bayern Monaco, Pep Guardiola, avverte il Barcellona, alla vigilia della semifinale d'andata di Champions League. Guardiola è stato una bandiera della squadra catalana, sia da giocatore e capitano, sia da allenatore, vincendo ben tre delle quattro Champions League del club. «È bello essere di nuovo qui, ho molti ricordi che mi legano a questa città e questo stadio -aggiunge Guardiola in conferenza stampa-, visto che ho trascorso tanti anni con il Barcellona e questa è casa mia. Siamo in semifinale e ovviamente non sarà facile per nessuna delle due, ma sono felice perché ho la possibilità di raggiungere la finale di Berlino e sarebbe bellissimo giocarla con il Bayern Monaco». «È la prima volta che vengo qui da avversario e voglio fare benissimo per la mia squadra -sottolinea il tecnico del Bayern- Sappiamo che il Barcellona ha pochi punti deboli e noi dobbiamo cercare di sfruttare al massimo i nostri punti di forza per metterli in difficoltà. Rispetto il mio ex club, ma voglio batterlo e ottenere la finale». Nemico pubblico numero uno per i tedeschi, Lionel Messi: «Quando lui sta al massimo della forma non c'è difesa che lo possa fermare. Devi cercare di limitarlo facendogli arrivare il minor numero di palloni possibile», conclude Guardiola.


Lo spagnolo del Bayern Monaco, Xabi Alonso, ha definito la partita di domani contro il Barcellona come «una grande sfida» e ha detto che Cristiano Ronaldo è meglio di Lionel Messi. «Leo èun grande giocatore e non sarà facile. Ci proveremo», ha aggiunto Xabi Alonso che si è poi dimostrato preciso quando gli è stato chiesto chi pensava fosse migliore tra Cristiano Ronaldo, l'ex compagno di squadra del Real Madrid, e Leo Messi. «Entrambi sono grandi giocatori. Durante i miei anni a Madrid, Cristiano è stato fondamentale e per è è il migliore» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero