Lazio, con Lazzari la fascia è tosta

Manuel Lazzari
Le stelle tatuate sul braccio destro come quelle dei palloni usati in Champions League. Manuel Lazzari ad Auronzo di Cadore corre già verso l’Europa che conta,...

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Le stelle tatuate sul braccio destro come quelle dei palloni usati in Champions League. Manuel Lazzari ad Auronzo di Cadore corre già verso l’Europa che conta, circondato dall’affetto dei tifosi. Lo fa intorno al Lago di Santa Caterina e sulla fascia destra del campo Zandegiacomo. Su e giù senza fermarsi in quei luoghi familiari. Per tre estati con la Spal ha svolto la preparazione estiva sotto le Tre Cime di Lavaredo. Capelli rasati sui lati, ciuffo biondo al vento e calzettoni abbassati. I muscoli dei polpacci si gonfiano ad ogni scatto. Poco importa se qualche passaggio è impreciso o troppo lungo, lui riesce sempre a recuperare. Spinge e ripiega, rientra sul sinistro e cerca il cross sul fondo. «Manu» è quel puntello che mancava al 3-5-2 di Simone Inzaghi, inseguito da oltre un anno. L’allenatore tiene il tempo da bordo campo, a due passi dell’esterno destro che ha già scelto il numero 29. «Quando Parolo si alza, tu vai» gli sussurra il mister. Un movimento che Lazzari conosce alla perfezione: «Anche perché alla Spal lo facevate sempre», continua il mister. Vavro imposta e scarica sulla mezzala, che allarga per Lazzari. La manovra della Lazio, quando parte dal portiere, si sviluppa così. L’ex Spal ha energia da vendere. «Ma non hai una goccia di sudore, com’è possibile?» gli chiede Cataldi dopo le ripetute nei boschi. Nell’amichevole con l’Auronzo aveva mandato in gol Correa e Acerbi. 

ALTRO TEST 
Proverà a ripetersi oggi pomeriggio contro la Top 11 Radio Club, selezione dilettantistica locale (fischio d’inizio alle ore 17, ingresso 12euro, gratuito per gli under 8). Sulla fascia opposta Jony, arrivato dal Malaga, incanta con il suo sinistro in allenamento. Insomma, buone notizie per gli attaccanti. Caicedo su tutti, pronto a sfruttare gli assist dei centrocampisti: «Sono arrivati giocatori importanti. Hanno dei buoni piedi e possono dare una grande mano alla squadra. Noi attaccanti dobbiamo approfittare di esterni come Jony e Lazzari. Quali cross preferisco? Per me è uguale, ma se la palla arriva bassa è più facile finalizzare».
NOVITÀ STAFF 

La fase offensiva viene curata nei dettagli da Mario Cecchi, ex collaboratore di Sarri ai tempi dell’Empoli e uomo fidato di Inzaghi da ormai due stagioni. «Il difensore lo devi sentire. Lo devi far ruotare dove vuoi te» spiega Cecchi, durante gli esercizi, che quest’anno potrà contare su un “rinforzo”. Si tratta di Riccardo Rocchini, 49enne, vice di Marco Baroni al Benevento e al Frosinone. Un innesto per lo staff tecnico, completato dall’allenatore in seconda Massimiliano Farris e dai match analyst, Enrico Allavena e Ferruccio Cerasaro. Nel week-end il direttore sportivo Igli Tare, al momento impegnato con il mercato, dovrebbe raggiugnere la squadra in Veneto. Intanto, è stata definita l’avversaria dell’ultima amichevole della Lazio. Il prossimo 27 luglio alle ore 16 i biancocelesti giocheranno contro il Mantova e poi faranno rientro a Roma in serata. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero