Nella sfida europea di domani sera contro gli azeri del Qarabag, l'Inter ha come missione quello di mettersi alle spalle l'incredibile figuraccia rimediata a San Siro...
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Considerazioni. «La sconfitta ottenuta contro il Cagliari non è da Inter. Non siamo quelli che hanno perso quella partita come forse non siamo quelli che hanno vinto 7-0 contro il Sassuolo. In generale, nei giudizi ci vuole equilibrio».
Gli errori. «I ragazzi sono dispiaciuti quanto lo sono io. Gli indisponibili per l'Europa League confermano il fatto che io abbia fatto qualche errore di valutazione. Contro il Qarabag dovremo fare una gara diversa, proveremo a farla dal punto di vista della corsa. Poi, quando si incontrato delle difficoltà, si cerca di limitare i danni».
Kovacic. «Spero di averlo venerdì. Speriamo che questi giorni possano fargli passare l'affaticamento».
Condizioni esterni. «Sani ce ne sono solo due, Nagatomo e D'Ambrosio. Gli altri sono indisponibili. Poi c'è anche Obi, che ha lavorato da esterno anche in passato e a me piace molto».
Mentalità. «Contro di noi le avversarie danno sempre tutto e ci pressano alte. Siamo partiti male a Torino, poi in altre gare anche amichevoli abbiamo fatto bene, e col Sassuolo abbiamo aggredito dal primo minuto. Questa squadra deve acquisire una continuità, tutte le partite è difficile farle con la stessa matrice. Questo rientra nel concetto di squadra in costruzione, ma se mi chiedete quale è la squadra ideale è quella che aggredisce e gioca svelta come ha fatto col Sassuolo». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero