Mazraoui, difensore del Bayern Monaco: «Dio, dona la vittoria alla Palestina». Polemiche in Germania: «Andrebbe espulso»

Scoppia il caso intorno al terzino del Bayern Monaco

Bufera su Noussair Mazraoui. Il terzino del Bayern Monaco, ora impegnato con il suo Marocco, ha postato su Instagram un video in cui si sente una voce...

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Bufera su Noussair Mazraoui. Il terzino del Bayern Monaco, ora impegnato con il suo Marocco, ha postato su Instagram un video in cui si sente una voce recitare: «Dio, aiuta i nostri fratelli oppressi in Palestina, affinché ottengano la vittoria. Possa Dio concedere la grazia ai morti, possa Dio guarire i feriti». Una presa di posizione sul conflitto tra Israele e Hamas che ha fatto molto rumore in Germania.

 

 

 

Il post ha messo in difficoltà il Bayern, dove gioca anche il portiere israeliano Peretz, e ha subito pubblicato una nota sui propri canali ufficiali prendendo le distanze dal proprio calciatore, promettendo provvedimenti: «L'FC Bayern ha immediatamente contattato Noussair Mazroui dopo i suoi post su Instagram. Il giocatore è attualmente in Africa con la nazionale del Marocco. Dopo il suo ritorno, è previsto un approfondito colloquio personale con la dirigenza del club a Monaco. Indipendentemente da ciò, tutti, compresi ogni dipendente e ogni giocatore, sanno quali valori rappresenta l’FC Bayern. Lo abbiamo espresso pubblicamente e inequivocabilmente in un post subito dopo l’attacco terroristico contro Israele. Siamo preoccupati per i nostri amici in Israele e siamo al loro fianco. Allo stesso tempo, speriamo in una coesistenza pacifica per tutti i popoli del Medio Oriente».

Il caso ha fatto tanto rumore che ad esprimersi è stato anche il deputato Cdu Johannes Steiniger: «Il club di Kurt Landauer, che fu chiamato “club ebreo” dai nazisti, non può lasciar passare questa situazione così. Caro Bayern Monaco, per favore cacciatelo subito. Inoltre, dovrebbero essere sfruttate tutte le possibilità a livello statale per espellerlo dalla Germania». Per spegnere le polemiche il giocatore ha provato a fare marcia indietro: «Il punto è che io cerco la pace e la giustizia in questo mondo. Ciò significa che sarò sempre contrario a ogni forma di terrorismo, odio e violenza. Ogni giorno persone innocenti vengono uccise in questo terribile conflitto che è fuori controllo. Per questo, bisogna alzare la voce, poiché la situazione è semplicemente disumana. Voglio sottolineare che non è mai stata mia intenzione offendere o ferire consapevolmente o inconsciamente qualcuno».

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Il Messaggero