Max Biaggi fenomeno: si vive solo due volte, a 44 anni sul podio in Superbike

Il fenomenale Max Biaggi
SEPANG - Il tempo non sembra scalfirlo. Max Biaggi, a 44 anni torna sul podio della Superbike, tre anni dopo il suo addio alle corse. A Sepang, in Malesia, il pilota romano con la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SEPANG - Il tempo non sembra scalfirlo. Max Biaggi, a 44 anni torna sul podio della Superbike, tre anni dopo il suo addio alle corse. A Sepang, in Malesia, il pilota romano con la sua Aprilia è terzo in gara 1, un risultato che lo riporta alla ribalta, se solo si pensa che il ritorno alle competizioni è di appena un mese e mezzo fa.


«Il podio è un risultato incredibile. È una scommessa vinta - le parole del Corsaro, sei volte iridato - la scommessa è quella di alzare l'asticella fino a qualcosa che nessuno aveva mai fatto». Biaggi - che subito dopo il terzo posto in gara 1 a Sepang ha affidato ad un tweet la sua gioia «Questo podio è un sogno! Grazie a tutti quelli che ci hanno creduto! Dopo 3 anni ancora sul podio» - si era ritirato nel 2012 dopo aver vinto il mondiale Superbike.

Dopo tre anni - durante i quali si è dedicato all'attività di commentatore tv - la decisione di rimettersi in moto e dopo il sesto posto a Misano, oggi il podio di Sepang. «Il mio passo di gara era consistente - aggiunge Biaggi - Rea, Davie e Sykes sono subito scappati via, io ho cercato il mio passo cercando di non distruggere la gomma scaldandola troppo. Non è stato facile perchè nello stesso tempo devi spingere. Dopo aver passato i miei compagni di squadra ho cominciato a pensare a Sykes che si avvicinava sempre più. Ce l'ho fatta a prenderlo e a passarlo proprio all'ultimo giro».


«Sono stracontento, è il risultato che sognavo, una vera ciliegina sulla torta e il massimo che potessi ottenere - sottolinea - La caduta di gara 2 non toglie niente alla mia soddisfazione. La fine di questo weekend mi permette ora di rivelare che la caduta che ho patito qui nei test della scorsa settimana mi ha regalato una dislocazione della spalla sinistra e una ferita da punti alla caviglia destra. È stata principalmente la spalla a darmi fastidio, soprattutto nella parte guidata. Ma abbiamo stretto i denti ed è andato tutto magnificamente, un motivo in più per correre felice in vacanza felice». Il Corsaro è tornato. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero