Cecchinato su Instagram "licenzia" Vagnozzi: «Sento bisogno di un cambiamento»

Tre titoli Atp in altrettante finali e la scalata al ranking mondiale con il 16º posto raggiunto il 25 febbraio scorso. Marco Cecchinato si mette tutto alle spalle dopo un...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Tre titoli Atp in altrettante finali e la scalata al ranking mondiale con il 16º posto raggiunto il 25 febbraio scorso. Marco Cecchinato si mette tutto alle spalle dopo un avvio di stagione che non è in linea col boom dell'anno scorso, rappresentato dalla storica semifinale raggiunta al Roland Garros. Così ieri il Ceck attraverso il suo profilo Instagram ha comunicato la separazione dal suo allenatore storico, Simone Vagnozzi. Lo ha fatto con una lettera:

«Chi pratica il tennis conosce bene quanti pensieri attraversano la testa durante una partita. Mentre disputavo il mio match del Roland Garros, ho sentito bisogno di un Cambiamento. E dopo aver parlato con Vagno ho deciso di porre fine al nostro rapporto che per due anni e mezzo è stato fonte di Stimoli talmente forti che hanno permesso di ottenere successi... difficili da ripetere.
16 best Ranking, La semifinale dello scorso Roland Garros, Vittoria di Budapest, Umag, Buenos Aires e tante altre partite.
Grazie Vagno, Mi Hai Insegnato Tanto.
Il mio impegno futuro è affrontare nuovi percorsi con nuove strategie per tornare ai livelli di massima soddisfazione.
#admaiorasemper».

Quest'anno per Cecchinato solo passi indietro: nel Masters 1000 di Montecarlo, da testa di serie nº 11, passa il primo turno grazie al ritiro di Dzumhur nel primo set, batte al secondo Wawrinka ma poi perde contro Guido Pella. L'influenza gli impedisce di difendere il titolo e i punti conquistati l'anno precedente al torneo di Budapest. A Monaco elimina al primo turno Klizan in due set e nei quarti supera Fucsovics, ma perde in due set da Garín (che poi vince il torneo). Finisce al primo turno il suo primo Masters 1000 di Madrid, battuto in tre set da Schwartzman. A Roma, dove per la prima volta entra nel tabellone principale, al primo turno supera De Minaur rimontando uno svantaggio di un set e di un break, poi si arrende in due set a Kohlschreiber.

Infine il Roland Garros, dove arriva da testa di serie n° 16, ma non riesce a difendere nessuno dei punti conquistati grazie alla semifinale raggiunta l'anno precedente, uscendo di scena al primo turno contro Nicolas Mahut dal quale si fa rimontare due set di vantaggio. Ko che gli costa una discesa nel ranking fino al 39° posto.

    Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero