Marchisio si ritira: domani l'annuncio allo Stadium

Marchisio si ritira: domani l'annuncio allo Stadium
TORINO - Domani è il giorno di Claudio Marchisio e del suo addio al calcio giocato, in attesa di un possibile ritorno alla Juventus. Per l’annuncio il...

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TORINO - Domani è il giorno di Claudio Marchisio e del suo addio al calcio giocato, in attesa di un possibile ritorno alla Juventus. Per l’annuncio il Principino ha scelto casa sua, lo Juventus Stadium, dove per l’ultima volta aveva indossato la maglia bianconera. Era il 19 maggio 2018 e Marchisio salutava i suoi tifosi nella vittoria per 2-1 contro il Verona. Poi un’estate travagliata e una scelta difficile, la Russia, lo Zenit, e un bilancio di 15 partite (di queste, 5 in Champions), due reti e la vittoria del campionato, per poi risolvere il contratto per problemi fisici. Quando la sfortuna si accanisce c’è poco da fare: il ginocchio operato al crociato ha retto bene, è l’altro che ha iniziato a fare i capricci dopo un’operazione al menisco e la cartilagine del ginocchio talmente consumata da provocargli dolore dopo ogni partita. Da qui la scelta di ritirarsi ad appena 33 anni, nonostante lo abbiano cercato ovunque: dal Brasile alla Cina, passando per la Scozia con i Rangers di Steven Gerrard che lo ha corteggiato senza però convincerlo. Marchisio dirà addio al calcio giocato domani alle ore 15, allo Juventus Stadium. È stato un simbolo della Juventus, con la quale ha fatto tutta la trafila delle giovanili per poi debuttare in Serie B dopo la retrocessa per i fatti di Calciopoli. Un anno in prestito all’Empoli, in serie A, nel 2007-2008 per prendere le misure con il campionato e poi tanta Juventus. L’unico stacco di una carriera a tinte bianconere, e numeri da capogiro. Dieci lunghe stagioni con 7 scudetti di fila, 4 Coppe Italia e 3 Supercoppe Italiane. Sui social i suoi vecchi tifosi lo stanno acclamando, sperando che possa rientrare in società in un’altra veste, visti gli ottimi rapporti con Agnelli. Proprio come è successo ad Andrea Barzagli, un altro simbolo bianconero degli ultimi anni, e come a breve potrebbe toccare a Storari e Pirlo.
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Il Messaggero