Maratona di Roma, dominano il keniano Birech e l’etiope Tusa

Maratona di Roma, dominano il keniano Birech e l’etiope Tusa
Nello splendido scenario di via dei Fori Imperiali ha dominato il keniano Cosmas Jairus Kipchoge  Birech, che con il tempo di 2:08:03  è il vincitore della 24^...

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Nello splendido scenario di via dei Fori Imperiali ha dominato il keniano Cosmas Jairus Kipchoge  Birech, che con il tempo di 2:08:03  è il vincitore della 24^ edizione della Maratona di Roma. Nella prova femmine la vittoria è andata alla super favorita, l’etiope Chota Rama Tusa, che ha messo a segno la sua terza vittoria consecutiva nella corsa romana, con il tempo di 2:23:46.

Nella gara maschile il secondo posto è andato al giovanissimo ex etiope Abdi Ibrahim Abdo, che ha portato a termine la gara con il tempo di 2:08:34, seguito dal keniano Paul Kios Kangoku in 2.09.22. 
Il podio femminile è stato completato dalla cittadina del Bahrein Dalilia Gosa con il tempo di 2:26:46 e Alice Jempkemboi Kibor, terza con 2:28:19. 
Per quanto riguarda l’Italia il primo azzurro a tagliare il traguardo è stato il quarantatreenne di origine marocchina Ahamed Nasef, giunto tredicesimo con il tempo di 2:16:32. Nella gara femminile la prima italiana è stata Paola Salvatori tredicesima anche lei, ha chiuso la sua prova in 2:50:18.
Per quanto riguarda la categoria handbike il primo posto è stato conquistato dal cinquantaquattrenne viterbese Mauro Cratassa, che ha portato a termine la sua prova con il tempo di 1:22:15. Secondo posto per Bruno Mincione con 1:35:12 e terzo qualificato Giovanni Brustolon con 2:07:32. 
Nonostante il caldo di oggi la corsa è stata caratterizzata da un ritmo elevato, anche se distante da quello del 2009 quando venne scritto il miglior tempo con 2:07:17. Dopo 25 chilometri di corsa il cronometro aveva fatto segnare il tempo di 1:15:12, e giunti al trentesimo chilometro la corsa ha cambiato ritmo, con Birech che si è portato in testa a fare il ritmo seguito solo da Dejene Debela Gonfa e il connazionale Ibrahim Abdo Abdi. 
La svolta è arrivata a piazza di Spagna dove Birech aumentando nuovamente il ritmo della corsa ha staccato i suoi avversari e da solo si è involato verso il traguardo.
Per quanto riguarda le donne al quindicesimo chilometro l’esperta Cherop ha fatto il vuoto, andando a guadagnare secondi importanti sulle sue avversarie, ma a metà gara è stata raggiunta da Tusa e la giovane debuttante Dalila Abdulkadir Gosa. Tusa alla ricerca della terza vittoria è partita all’attacco e a metà gara era da sola (1:11:19), con Cherop a una decina di secondi. L’etiope rimasta sola ha portato avanti il suo ritmo, chiudendo la sua prova in 2:23:46, migliorando di quasi un minuto e mezzo il suo primato (2:25:12) e segnando il secondo miglior tempo della storia della Maratona di Roma, dopo il record di 2:22:53 di Galina Bogomolova del 2008.

A Milano la vittoria è andata all’etiope Abdiwak Tura Seifu con il tempo di 2:09:04, seguito dal keniano Kimutai Justus con 2:10:00 e il connazionale Kiptum Barnabas che ha tagliato il traguardo in 2:10:17. Sesto posto per l’azzurro Rachil Yassine con 2:14:01. La gara femminile è stata dominata dal Kenia che ha conquistato le prime quattro posizioni. Prima la Kabuu con 2:27:02 davanti a Kiplagat e Chepkech. Quinto posto per l’azzurra di origine marocchina Fatma Maraoui con 2:33:16.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero