Weekend di riflessione. Ma non d’immobilismo. Perché se è vero che entro lunedì la Roma capirà meglio il destino di Diawara (è previsto un...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
INCONTRO CON LA JUVE
Diverso invece il discorso in mediana. Se per Villar, arriva la conferma indiretta dell’offerta giallorossa dal tecnico dell’Elche («C’è una proposta importante ma la mia speranza è che il Valencia lo acquisti e ce lo lasci in prestito»), Petrachi sta ragionando su un calciatore più pronto nel caso Diawara fosse costretto all’intervento chirurgico. Mercoledì c’è stato un incontro tra Roma e Juventus per Mandragora. La situazione del centrocampista è abbastanza singolare: l’Udinese lo ha acquistato lo scorso anno dalla società bianconera per 20 milioni. Tra le parti esiste però un gentlemen agreement che impone a Paratici di riprenderlo a luglio alla somma di 26 (al netto di una rinegoziazione dell’accordo). Tradotto: pur tesserato dall’Udinese, il calciatore è controllato dalla Juve. Se tuttavia i friulani lo vendono entro il 31 gennaio, avendone ammortizzato il costo, si può prendere per una somma che oscilla tra i 15 e i 18 milioni, con il club dei Pozzo che dovrebbe versare alla Juve soltanto 200mila euro senza far scattare il premio pari al 50% dell’eventuale differenza positiva tra il valore della cessione ed i 20 milioni. Una valutazione sulla quale la Roma sarebbe anche propensa a ragionare. Il problema è la formula dell’operazione. L’Udinese se cede Mandragora (che piace anche alla Fiorentina) deve avere la liquidità per prendere un altro. Liquidità che a Trigoria non possono garantire. Conferme sull’interesse (per l’estate) su Christie del Fulham Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero