Italia, Mancini imita Eriksson: allenamento in riva al mare. Lazzari rinuncia alla connvocazione

Mancini
 Ritorno al passato. A Roberto Mancini, al momento di scegliere il Forte Village di Santa Margherita di Pula, gli sarà venuto in mente il metodo scelto ventidue anni...

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 Ritorno al passato. A Roberto Mancini, al momento di scegliere il Forte Village di Santa Margherita di Pula, gli sarà venuto in mente il metodo scelto ventidue anni fa dal suo allenatore di riferimento, cioè Sven Eriksson. Che, nell’estate del 1999, portò la Lazio proprio in Sardegna. Dopo aver vinto la Coppa delle Coppe, ma soprattutto dopo aver perso, con veleni e rimpianti infiniti, lo scudetto. Pre-ritiro in spiaggia, allargato alle famiglie, prima di iniziare la stagione del secondo tricolore, anticipato dal successo nella Supercoppa Europea. Lo svedese ci tornò anche da ct dell’Inghiterra cinque anni più tardi per preparare Euro 2004 in Portogallo, anche se il risultato non fu lo stesso di quando era sulla panchina biancoceleste.

VERIFICA PER IL GRUPPO


«Vacanza-lavoro» per Sven. E per Roberto che, dopo aver sperimentato il pre-ritiro da allenatore della Lazio nel 2003 a Porto Cervo e l’anno prima a Parghelia (vicino a Tropea), in riva al mare sceglierà i 26 per l’Europeo. Ha tempo fino alla mezzanotte di martedì prossimo (1 giugno), ma potrebbe ufficializzare la lista già domenica sera. I convocati, intanto, non sono più 33: Lazzari ha rinunciato alla convocazione per «motivi personali», spiegati a Mancini l telefono. L’esterno della Lazio ha di fatto anticipato la decisione del ct: probabile il suo taglio, tra i difensori, come quello di Biraghi, ai quali si dovrebbero aggiungere poi anche uno tra Mancini e Toloi. Dall’elenco dei 32, del resto, saranno cancellati altri 8 giocatori, oltre a Lazzari, anche perché al gruppo azzurro si uniranno Emerson e Jorginho dopo la finale di Champions di sabato (29 maggio). In questo senso saranno fondamentali i test di questi giorni (stamattina il primo allenamento) e le condizioni fisiche di alcuni azzurri. In bilico c’è di nuovo Sensi, spesso frenato dalla pubalgia. Si è fermato dopo 39 minuti in Inter-Udinese: gli esami strumentali a cui è stato sottoposto all’Istituto Clinico Humanitas hanno subito evidenziato «un’elongazione all’adduttore pre-inserzionale lungo della coscia destra». Se non dovesse recuperare, lascerebbe il posto a Cristante e Pessina, evitando loro il verdetto del ballottaggio. Sensi farà la fisioterapia in Sardegna come Verratti, al quale difficilmente Mancini rinuncerà. Aspetterà il centrocampista del Psg, pur sapendo che non lo avrà a disposizione l’11 giugno nella gara inaugurale all’Olimpico contro la Turchia. Da seguire anche Pellegrini, bloccato una lieve lesione muscolare. L’alternativa è Castrovilli, in corsa proprio con Cristante e Pessina. Recuperato Acerbi. Gli altri possibili esclusi: uno tra Cragno e Meret, due tra Politano, Bernardeschi e Raspadori, più Grifo. A proposito di Raspadori: raggiungerà Nicolato dopo l’amichevole di venerdì contro San Marino alla Sardegna Arena. L’eventuale finale dell’Europeo Under 21 si gioca il 6 giugno. L’attaccante farebbe in tempo a tornare da Mancini. Prima di volare a Cagliari, seconda dose del vaccino per gli azzurri, arrivati poi con le famiglie al Fort Village (bambini compresi). Berardi e Bernardeschi si sono presentati da «single».

 

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Il Messaggero