Mancini cambia l'Italia. Contro il Portogallo tridente tutto nuovo

Mancini cambia l'Italia. Almeno 5 novità domani sera a Lisbona contro il Portogallo, nel 2° match del gruppo 3 di Europa League. Il ct, pur non giudicando...

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Mancini cambia l'Italia. Almeno 5 novità domani sera a Lisbona contro il Portogallo, nel 2° match del gruppo 3 di Europa League. Il ct, pur non giudicando negativa la prestazione di venerdì contro la Polonia, interviene sul suo 4-3-3. Dovrebbero entrare Criscito, a sinistra in difesa al posto di Biraghi, Bonaventura, a centrocoampo per Pellegrini, Berardi, Immobile e Chiesa rispettivamente per Bernardeschi, Balotelli e Insigne. Il tridente è rivoluzionato: la Nazionale, nelle ultime 12 partite, ha segnato solo 9 gol. Ecco il motivo della virata in attacco.


REGISTA CONFERMATO
Mancini riparte dagli errori della gara contro la Polonia. I passaggi sbagliati nell'impostazione e spesso nella zona che scotta. Ma Jorginho non si tocca. Il ct punta forte sul regista brasiliano. E difende anche Gagliardini. All'Italia, però, chiede anche più presenza in area avversaria per avere più chance e segnare più reti. Balotelli non è pronto, meglio dar spazio ad altri. E lanciare definitivamente Chiesa. Che con Bonaventura è già entrato nella ripresa a Bologna e ha subito lasciato il segno.

SENZA CR7
Il match è complicato e non perché, come avverte il ct Santos, il pubblico fa la differenza. L'Italia non deve contare sull'assenza di Ronaldo. Il Portogallo, dopo il pari in amichevole contro i vice campioni del mondo della Croazia a Faro (1-1, gol di Pericisi e Pepe), vuole partire bene nella Nations League. In Russia è uscito agli ottavi, ma è campione d'Europa in carica e al 7° posto del ranking Fifa.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero