Matthew Simmons, un nome che a molti appassionati di calcio dirà poco o niente. Eppure, Matthew è stato attore non protagonista di uno degli episodi più celebri del calcio...
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Il francese è appena stato espulso e il focoso Matthew non si risparmia nell'offenderlo con tutto il repertorio classico normalmente udibile all'interno di uno stadio. La vicinanza con il terreno di gioco e la testa calda di Eric - uno che in uno spot di un colosso sportivo mandava all'inferno anche una squadra di diavoli - fanno il resto. Cantona individua subito chi lo sta insultando e reagisce a modo suo. Un gesto che fa il giro del mondo, nel momento e negli anni a venire. Simmons viene condannato a sette giorni di carcere per gli insulti. Cantona a due settimane, poi convertite in 120 ore di servizi sociali. Il tutto sommato alla squalifica sportiva con cui la Federcalcio inglese fermò l'attaccante per nove mesi.
Qualche giorno dopo, in una conferenza stampa appositamente convocata, Cantona pronunciò una delle sue frasi più famose: «Quando i gabbiani seguono il peschereccio è perché pensano che verranno gettate in mare delle sardine». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero