Allo United non basta Di Maria, il City va ko la Manchester del pallone non sorride più

Allo United non basta Di Maria, il City va ko la Manchester del pallone non sorride più
​L’esame del sabato inglese ha bocciato le due squadre di Manchester, appena un punto in due, e ha promosso il Chelsea, capolista a pieni voti e punteggi. Lo United,...

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​L’esame del sabato inglese ha bocciato le due squadre di Manchester, appena un punto in due, e ha promosso il Chelsea, capolista a pieni voti e punteggi. Lo United, si sa, vive ormai una crisi montante: oggi ha pareggiato col neopromosso Burnley (0-0), una settimana fa aveva raccolto solo un punticino a Sunderland, al debutto stagionale aveva perfino perso in casa contro lo Swansea. Van Gaal continua a professarsi ottimista, e va bene, eppure anche oggi ha rischiato di perdere, specie ricordando la traversa centrata in avvio dal piccolo Burnley. L’esordiente Di Maria, poi, non ha inciso ma, insomma, nessuno chiedeva immediati miracoli al fuoriclasse argentino. La stampa britannica è però inviperita: e ha già inquadrato il nuovo assetto dei Red Devils, una sorta di 3-5-2 per intendersi, nel mirino della critica. La manovra non esiste, del resto.




Il Manchester City, si diceva, è caduto male (1-0) contro lo Stoke all’Etihad. Trame impalpabili, scarsa sincronia, disattenzione montante: per dire, l’uomo che ha risolto la sfida, Diouf, ha potuto coprire indisturbato una cavalcata palpitante di 80 metri prima di centrare la buca sotto le gambe di Hart, evidentemente piuttosto abituato a subire certi gol insolenti. Poi, d’accordo, il City, il rivale europeo della Roma, ha pure costruito qualche opportunità, perché in fondo un’identità di gioco la possiede. A sintetizzare, però, la squadra di Pellegrini è sembrata mancare un poco sul piano fisico: un accorgimento studiato durante l’estate per condurre i calciatori all’optimum atletico nei mesi a venire, diremmo.



Il Chelsea, a chiudere. Mourinho ha centrato la terza vittoria in serie sbarazzandosi dell’Everton (6-3) dell’ex Eto’o con una certa facilità. Palpiti a scansione, a ben pensarci. Implacabile davvero Diego Costa, capace di segnare due reti stasera e, dunque, di portare il bottino delle tre giornate iniziali della Premier a quattro sigilli. I Blues, così, si sono confermati primi con nove punti al pari dello Swansea di Garry Monk, un’interessante novità. Domani il Liverpool sarà l’ospite del Tottenham: vedremo Mario Balotelli. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero