Fare di tutto per recuperare la candidatura a tre in caso contrario, se Torino si tira fuori definitivamente, procedere con Milano e Cortina per non penalizzare chi vuole cogliere...
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Il presidente dello sport italiano ha poi ricordato la posizione del governatore piemontese, Sergio Chiamparino e «dagli altri sindaci delle Comunità alpine e montane piemontesi e vediamo se questo implica anche un discorso con la sindaca di Torino, Chiara Appendino - ha detto Malagò -. Nel caso contrario, passato qualche giorno - ha concluso - si dovrà necessariamente procedere, con le due candidature. Non vedo per quale motivo ci debba essere una penalizzazione di tutti per la scelta di qualcuno».
«La giustizia sportiva che ovviamente deve essere equa e responsabile, giudiziosa e laica, ha una prerogativa che è assolutamente indispensabile ed è la velocità. In questo caso la velocità non c'è stata e ha creato tutta una serie di problemi che sono sotto gli occhi di tutti». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò - a Rimini per l'inaugurazione della Casa del Volley - ha commentato il caos legato alle richieste di ripescaggio di diversi club che sta segnando il campionato di calcio di Serie B.
«Mi sembra - ha osservato - che il 26 settembre prossimo ci sia un pronunciamento definitivo del Tar sulla materia e quindi a questo punto in un senso o nell'altro, la situazione sarà chiarita. In questi giorni - ha concluso - ne ho parlato a lungo con il sottosegretario» alla Presidenza del Consiglio, «Giancarlo Giorgetti e condividiamo in pieno il dovere che quello che è successo non debba più accadere, nel senso che situazioni come queste non accadano più». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero