Malagò: «Estensione dei mandati molto importante per lo sport»

Malagò: «Estensione dei mandati molto importante per lo sport»
«È stata fatta una cosa giusta e assolutamente importante per il mondo dello sport». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«È stata fatta una cosa giusta e assolutamente importante per il mondo dello sport». Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo l'approvazione da parte del Senato al ddl che estende il numero dei mandati per Coni e federazioni. Il numero uno del Comitato olimpico nazionale ha ringraziato al telefono il presidente Pietro Grasso e ha sentito anche i capigruppo al Senato: «Tutti hanno manifestato la loro convinzione e volontà di appoggiare il ddl - ammette Malagò - Finalmente questa legge fa chiarezza e uniforma tutti. Tutte le forze politiche lo hanno votato a favore, lo stesso Movimento 5 Stelle aveva richiesto un limite ai mandati e loro stessi devono ammettere che si è fatto un grosso passo avanti. Non approvare i tre mandati sarebbe stato ingiusto e avrebbe tagliato le gambe a quei presidenti federali che vogliono fare carriera a livello internazionale». «Grazie al governo che è stato di parola, è stata solo una cosa di buonsenso. Fa piacere - ha specificato il capo dello sport italiano a margine di un incontro di fine anno con i giornalisti - che in questo Paese in cui si litiga su tutto, solo il Movimento 5 Stelle ha votato contro. Commento positivamente, sono quasi cinque anni che se ne parlava».
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero