È una delle frecce più pungenti nell’arco di David Centioni. Il solito Pascu e la sua tripletta hanno certificato il momento straordinario del Real...
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Una strada lunga da percorrere, che aldilà degli obiettivi di inizio stagione, nasce dalla consapevolezza di un gruppo forte ed unito, a detta di Lupi: “Siamo un grande gruppo, molto affiatato, con grandi giocatori di spessore e qualità. Appena sono arrivato al Real Monterotondo Scalo mi sono reso conto che questa società voleva competere per qualcosa di importante e lo ha dimostrato allestendo una rosa di primo livello. Io qui mi trovo benissimo, ho incontrato delle persone serie che rispettano gli impegni presi. Dal Presidente al magazziniere, tutti lavorano per un unico obiettivo. Quello di far crescere la società, in modo sano e sereno con tanto divertimento”.
Un ambiente che ha certamente favorito l’inserimento repentino di Lupi, autore fin qui di una stagione straordinaria con ben otto gol all’attivo e una quantità di assist che sfonda di gran lunga la doppia cifra: “Sono molto contento del contributo che sto dando alla mia squadra. È sicuramente una stagione positiva, che riscatta l’ultima vissuta all’Unipomezia dove ho giocato poco, concludendo l’esperienza prima della fine del campionato. Aldila dei gol, che ovviamene fanno sempre piacere per una punta, l’essere importante per i miei compagni con le mie giocate e gli assist, è fondamentale per me. Spero di continuare così, e che la squadra vada avanti con questo entusiasmo perché possiamo toglierci tante soddisfazioni”.
Soddisfazioni che Lupi vuole togliersi, approfittando anche del calendario che vede lo Scalo aver affrontato già il turno di riposo, in un campionato che stenta sempre di più a finire come da iscrizioni: “È sicuramente un peccato che le squadre abbandonino in corsa, lasciando per strada tanti ragazzi che con passione affrontano i campionati seriamente, allenandosi spesso in condizioni di difficoltà economica. Dovrebbe esserci maggiore serietà da parte delle società che si iscrivono ai campionati, ma questo è un problema che potrà essere risolto solo tramite un intervento da parte della Federazione che tuteli la bellezza del campionato ed i tesserati in generale”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero