Legrottaglie: «Senad, compra tu una cintura...». E la Procura Federale studia la sanzione

Foto ROSI
«“Ruediger vendeva cinture e calzini, ora fa il fenomeno”. Lo ha detto Lulic, dimenticandosi uno dei principi cardini dello sport: il rispetto per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«“Ruediger vendeva cinture e calzini, ora fa il fenomeno”. Lo ha detto Lulic, dimenticandosi uno dei principi cardini dello sport: il rispetto per l'avversario. Forse Ruediger avrà detto qualcosa di altrettanto provocante e, se fosse così, lo stesso principio varrebbe anche per lui». L'ex difensore della Juventus, Nicola Legrottaglie, interviene così, con un post su facebook, sulla polemica del derby che ha visto protagonisti il laziale Senad Lulic e il romanista Antonio Ruediger.


«Da giocatore, in campo, ho dato e preso botte da Ronaldo, Ibrahimovic, Totti e altri grandi campioni, che erano tali anche perché a fine partita lasciavano sul terreno di gioco l'agonismo sportivo, chiuso nel passato con una stretta di mano. Il valore che siamo all'avversario dà la misura del nostro. Se lo screditiamo, ci dimostriamo piccoli quanto certe offese», ha aggiunto Legrottaglie. «Fossi in Lulic, poi, una cintura me la comprerei, riflettendo su quanto possa insegnarci: La cintura si stringe alla vita. E così dovremmo fare con il rispetto», ha concluso l'ex difensore bianconero.

PROCURA FIGC AL LAVORO
Intanto, le parole del bosniaco sono all'attenzione della Procura federale della Figc, guidata dall'ex Prefetto Giuseppe Pecoraro, secondo quanto si apprende dalla Federcalcio all'indomani di una partita che ha vissuto momenti di grande tensione, proseguita poi negli spogliatoi con la frase a sfondo razzista di Lulic. «Gli ispettori della Procura - emerge ancora in via Allegri - erano regolarmente al lavoro ieri a bordo campo». Tutto questo, considerando che alcuni degli episodi contestati saranno ovviamente oggetto delle decisioni del giudice sportivo di Serie A. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero