Lukaku, «Non sono cori razzisti». E' bufera sulla lettera della Curva Nord

Lukaku, «Non sono cori razzisti». E' bufera sulla lettera della Curva Nord
«Ehi Curva Nord, una sola domanda: se gli ululati non sono razzismo ma 'un modo per rendere nervosi gli avversari e farli sbagliarè, perché toccano sempre...

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«Ehi Curva Nord, una sola domanda: se gli ululati non sono razzismo ma 'un modo per rendere nervosi gli avversari e farli sbagliarè, perché toccano sempre a calciatori di colore? Lukaku fa più paura di Icardi? #Kean fa più paura di #Ronaldo? Koulibaly fa più paura di Mertens?». Il tweet di Gianluca, un supporter dell'Inter, riassume la spaccatura nel 'popolò nerazzurro dopo la lettera aperta che una pagina Facebook legata alla Curva Nord, il settore più caldo del tifo, ha inviato a Romelu Lukaku. L'attaccante belga è stato oggetto di cori razzistu durante la partita Cagliari-Inter. Come Gianluca, sono tante le persone che in queste ore si schierano con il giocatore nerazzurro e non condividono la posizione espressa nella lettera. Giulia scrive: «Quindi, se ho capito bene, gli ultras dell'Inter giustificano/spiegano il razzismo degli ultras del Cagliari al loro giocatore Lukaku con annessa ramanzina sulla lotta al «vero razzismo». Loro a lui. Se vi sembra tutto normale...». E Alessandro le fa eco con un altro tweet: «Come tifoso, cittadino e - ancora prima - essere umano, rigetto con disgusto il comunicato della Curva Nord. Il calcio 'è un contenitore di emozioni» e fra queste non vi può essere spazio per il razzismò».
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Il Messaggero