Luis Alberto, il recupero lampo è una magia

Luis Alberto, il recupero lampo è una magia
olo un Mago può sciogliere un maledetto incantesimo nerazzurro. Torna Luis Alberto a Bergamo. Ora è praticamente certo, nessun passo indietro in allenamento, provato...

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olo un Mago può sciogliere un maledetto incantesimo nerazzurro. Torna Luis Alberto a Bergamo. Ora è praticamente certo, nessun passo indietro in allenamento, provato anche nelle ultime prove tattiche a Formello. Lo spagnolo si riprende il suo posto da mezzala a centrocampo: i punti di sutura dopo l’operazione d’appendicite sono stati tolti e non tirano. C’è l’ok dello staff medico, ma la differenza l’ha fatta Luis Alberto con la sua voglia di bruciare le tappe per rientrare subito in campo. Ne ha troppo bisogno, la Lazio, lui stavolta non si tira indietro, fa sorridere Inzaghi e tutto lo spogliatoio. Nell’ultima sfida di Coppa Italia da casa ha sofferto, anche il numero 10 vuole prendersi una rivincita con Gasperini e vendicare pure l’addio dell’amico Papu. I due avevano un’altra scommessa sugli assist come lo scorso campionato, Gomez è finito a Siviglia e si è interrotto il duello. Luis Alberto però deve vincere quello con se stesso: un oltraggio per uno del suo calibro che la casella “passaggi decisivi” sia ancora a quota zero. In realtà da tempo si sarebbe sbloccato se i compagni l’avessero capito o non fossero finiti in fuorigioco. Eppure il Mago sta moltiplicando i gol (6, l’ultima doppietta nel derby) per la Lazio. Sarebbe perfetto se anche domani tornasse subito a segno. 


RIPOSO 
L’ultimo centro biancoceleste (inutile) a Bergamo in campionato, nel ko per 3-2 dello scorso 24 giugno, porta però la firma di Milinkovic, ieri rimasto a riposo. Nell’ultima seduta Inzaghi ha alternato Akpa-Akpro e Parolo al fianco di Leiva nel suo ruolo, ma è difficile che possa rinunciare davvero al suo serbo d’oro. E lo stesso Sergej sembra motivato ad un altro straordinario, tanto da aver chiesto - per un’eventuale esultanza da gol – la maschera al wrestler Ray Mysterio. Scontate le scelte sulle fasce con Marusic e Lazzari. Con Caicedo praticamente out, Inzaghi rilancia invece Correa (ancora appena un gol e 2 assist in campionato) al fianco d’Immobile in attacco. All’ultimo marcatore Muriqi non resta che aspettare il momento del suo ingresso. 
FAME 

E’ in difesa il vero ballottaggio. Scontato il ritorno di Radu con Acerbi al centro. Dopo le ultime prove Musacchio favorito su Patric per una maglia da titolare al debutto: «Per me è una chance importantissima e non ci ho pensato più di due minuti a coglierla. Sono felice di essere qui. Fisicamente mi sento molto bene, ho tanta voglia e fame. Già con l’Atalanta sono pronto a dare il massimo». Nessuna paura della difesa a tre e del nuovo modulo: «E’ vero che al Milan giocavamo a 4, ma conta la disponibilità. Io ce l’ho e voglio migliorare sotto tutti i punti di vista, anche tattici». Niente timori reverenziali: «La doppia sfida di Champions contro il Bayern Monaco? Non è una missione impossibile batterlo. Tutto può succedere nel calcio». Ambizione e motivazioni che fanno brillare gli occhi durante la presentazione al ds Tare accanto a lui: «Sarà l’unico e ultimo acquisto del mercato di gennaio. Abbiamo scelto con Inzaghi un difensore pronto, che conosce già da 4 anni il nostro campionato». In cerca di una seconda vita alla Lazio. Dove ritrova proprio l’ex compagno rossonero Reina a cui, a 38 anni, è già successo:  «Consapevoli di cosa domani ci giochiamo». Leader nato.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero