Voleva una Lazio cattiva, l'ha ritrovata spietata: "La vittoria col Palermo ci restituisce speranza e fiducia per il futuro", scrive Lotito (sul quale il procuratore Palazzi...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
IL GOL SENZA GIOCO - Questione di Filip. La sua tripletta fa ritrovare il sorriso a tutti, persino al “furioso” Keita per la terza esclusione consecutiva. Il “Balde” giovanotto a fine gara ha abbracciato Djordjevic, festeggiandolo con tanto di doccia gelata. Bastava in fondo solo una vittoria per riportare serenità, non certo però il bel gioco. La Lazio strappa tre punti a Palermo, ma il “calcio propositivo” di Pioli è ormai scomparso da due partite. Il tecnico per la prima volta in questa stagione ha rinnegato il 4-3-3 per passare al 4-2-3-1. Il vero nodo? In questa Lazio, non c'è più gioco senza Biglia. Il meraviglioso primo tempo di Genova era passato tutto dai suoi piedi, dalle sue geometrie, dalla sua rapidità d'esecuzione dei passaggi. Pioli non vede l'ora di riabbracciarlo. E Lucas spera di fare una sorpresa al mister e a tutti i laziali: corsa contro il tempo per esserci col Sassuolo. Altrimenti appuntamento a Firenze, dopo la sosta. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero