Lo sfogo di Valentino Rossi sul «biscotto» «è una sua opinione e bisogna rispettarla. Perchè se tu fossi Valentino Rossi in quel momento, come se io fossi Valentino Rossi in...
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Eccoci a Marquez. «Le ultime settimane e ora sono momenti difficili. Dalla Malesia non sono felice. Non mi sento bene in questa situazione. È strano quello che è successo in Malesia dopo aver vinto in Australia. È stato molto difficile rimanere concentrato a Valencia. Non sono stupido e sapevo che se non avessi vinto si sarebbe creata questa situazione. Purtroppo, Jorge ha fatto una grande prestazione. Sono completamente in disaccordo con Valentino, che ha criticato me, Dani, Jorge, la Honda, la Dorna, la Fim... ma in futuro la mia mano sarà tesa in ogni momento per dargliela». Sono le parole dello spagnolo Marc Marquez. Il pilota della Honda dopo quanto avvenuto dalla Malesia a Valencia, si dice disposto a tendere la mano a Valentino Rossi.
«Credo, onestamente, che quando passerà qualche giorno o un mese, quando Valentino sarà più tempo a casa, senza stare con tanta tensione addosso, si renderà conto un pò di tutto», ha aggiunto Marquez, il più rapido nella prima giornata di test della MotoGp a Valencia.
«Valentino è il crack del campionato, è quello che ha il più grande curriculum, è il pilota leggenda di oggi. È l'essenza del motociclismo. Uno deve guardare verso di lui, ma anche ad altri», ha proseguito lo
spagnolo.
«Ancora ho una grossa pressione interna. È una sensazione strana, ma la mia coscienza è tranquilla. Questo è molto importante per dormire.
Ho dato il cento per cento in pista e questo è quello che penso», ha sottolineato il campione della Honda che ha riconosciuto che la pressione era più forte di quando si è giocato il suo primo titolo in MotoGp.
«Ero più nervoso di quando nel 2013 mi sono giocato il mio primo titolo in MotoGp.
Il Messaggero