Lippi: «Ora voglio allenare una Nazionale e punto agli Europei di Francia 2016»

Lippi: «Ora voglio allenare una Nazionale e punto agli Europei di Francia 2016»
«Ho preso una decisione e quando la prendo la mantengo: non farò più l'allenatore di club. Quando finirò la mia esperienza in Cina da direttore tecnico, tornerò in Italia...

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«Ho preso una decisione e quando la prendo la mantengo: non farò più l'allenatore di club. Quando finirò la mia esperienza in Cina da direttore tecnico, tornerò in Italia e se ci sarà una nazionale che mi piace, con un programma serio che mi permetta di fare qualcosa che non ho mai fatto, cioè partecipare agli Europei, allora accetterò». L'ex ct azzurro Marcello Lippi dai microfoni di "Radio Anch'io Sport" su RadioUno si ripropone così sulal scena del calcio continentale dopo l'esperienza Guangzhou Evergrande, dove attualmente è direttore tecnico, passando il testimone e la panchina a Fabio Cannavaro.




«E' stata un'annata molto difficile, del resto abbiamo vissuto un 2013 straordinario dove abbiamo vinto il campionato con 18 punti di vantaggio, la Champions League e giocato il Mondiale per club. Quest'anno abbiamo pagato in termini di attenzione, di fame, siamo usciti in Champions contro una squadra alla nostra portata e abbiamo vinto il campionato ma con più fatica, anche perché sono cresciute le altre squadre».



Il paragone con Antonio Conte in azzurro. «Oggi anche le Primavere vanno in campo con tanti stranieri. Conte può scegliere su un 35% di italiani mentre quando allenavo io ero il 65%. Fondamentale per il futuro della Nazionale sarà la qualità del gruppo che il ct riesce a creare, i giocatori devono sentire di far parte di un progetto importante e mettere le proprie qualità al servizio della squadra. Quando costruisce un gruppo così sei sulla buona strada ed è più facile trasformare tutto ciò che arriva dall'esterno in energia positiva, come è successo a noi prima del Mondiale in Germania». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero