Lippi: «Atalanta come il Leicester? Perché no... Juve e Roma devono crescere»

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L'Atalanta come il Leicester? Non mette limiti l'ex ct azzurro Marcello Lippi, che ai microfoni di Radio anch'io...

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L'Atalanta come il Leicester? Non mette limiti l'ex ct azzurro Marcello Lippi, che ai microfoni di

Radio anch'io sport ha detto che sta «vivendo con grande entusiasmo e soddisfazione» i successi dei bergamaschi in campionato. «Sono contento perché molto legato al presidente Percassi e al tecnico Gasperini. A Bergamo c'è un clima famigliare e c'è tanta competenza. Atalanta nuovo Leicester? Certo è molto difficile, ma perché no. Queste cose accadono, vediamo come sta andando in Germania dove al comando della classifica c'è il Lipsia».

Per i tecnici di Juventus, Roma e Napoli, invece, c'è «ancora tanto lavoro da fare». «Ho la sensazione - ha detto l'attuale tecnico della Nazionale cinese - che Allegri, Spalletti e Sarri abbiano ancora un po' da fare per aggiustare le cose e i meccanismi delle loro squadre, per oliare sia gli aspetti tattici che quelli psicologici. Chi ha più motivi per recriminare però è Sarri che si è visto privato del più grande centravanti del mondo, Higuain, e con il sostituto Milik subito infortunato». Promosso invece il Milan di Montella. «Questa squadra mi piaceva già l'anno scorso e mi piace, intravvedevo la voglia di fare un gruppo con tanti italiani, e un grande senso di appartenenza, piena di giovani interessantissimi. Si vede poi la mano felice e creativa di Montella». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero