La serie A si adegua al momento e ridurrà il consumo energetico. «Abbiamo intanto limitato i tempi di illuminazione negli stadi», ha detto il presidente di Lega, Lorenzo Casini. In occasione di tutte le partite di campionato, già a partire dalla quinta giornata, saranno ridotti i tempi di accensione delle luci degli stadi, con un tetto massimo di quattro ore di utilizzo delle stesse. Inoltre, nelle gare con inizio tra le ore 12.30 e le ore 18, è stato ridotto da 90 a 60 minuti prima della partita il momento di piena accensione necessario per calibrare gli strumenti a supporto della direzione di gara (VAR e GLT). In tal modo, si avrà una riduzione dei tempi di illuminazione di circa il 25%.

«Si tratta di un primo passo, per ora. Dobbiamo essere un esempio virtuoso in un momento difficile di crisi energetica – ha continuato Casini –. Le luci negli stadi oggi sono fondamentali, oltre alle ragioni di sicurezza e ordine pubblico, anche per assicurare il corretto funzionamento del Var e della Goal Line Technology, ma abbiamo ritenuto doveroso ridurre al massimo possibile l’illuminazione degli impianti, prima e dopo gli incontri, per abbattere in modo significativo i consumi. Inoltre, la Lega è al lavoro per realizzare quanto prima progetti di efficientamento energetico degli stadi: in Italia gli impianti possono davvero diventare non solo strumenti di riqualificazione urbana, ma anche modelli di sostenibilità ambientale e auto-produzione di energia». In assemblea è stato approvato il bilancio preventivo per la stagione 2022-2023. Tra le novità, c’è anche l’apertura di una sede di rappresentanza a Roma questo autunno.