Ultimatum ai broadcaster sui diritti tv tramite una diffida. O decidono di pagare l’ultima rata, quella di maggio-giugno (somma complessiva di circa 230 milioni di euro), o...
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RISCHIO ROTTURA
Anche perché dalla Lega il contratto è ritenuto blindato. Adesso quale sarà la tappa successiva? Dopo aver deliberato l’invio di una diffida a Sky, per chiedere l’ottemperamento degli obblighi, la Lega incontrerà i vertici dell’emittente satellitare per trovare un punto d’incontro. Solo in caso di ulteriore rottura delle trattative si procederà per vie legali appunto. Certo, come sempre in questi casi, ci sono club più morbidi – Juventus, Roma, Inter – che non vorrebbero arrivare sui banchi di un tribunale. Questa fazione più moderata vorrebbe sedersi intorno a un tavolo e cercare un accordo (uno sconto per il prossimo anno?). In fin dei conti, Sky è un partner troppo importante per la valorizzazione del prodotto calcio. Altri club, invece, sono furenti. Su tutti Lazio e Napoli. Fosse stato per loro, già nei giorni scorsi avrebbero preparato un decreto ingiuntivo per chiedere i soldi dell’ultima rata non versata. Accantonata da tempo, infine, l’idea di allungare il contratto di una stagione (per realizzare questa ipotesi si dovrebbe modificare la legge Melandri). Nei prossimi giorni, quindi, sarà decisivo l’incontro tra la Lega e Sky. L’ad Luigi De Siervo è chiamato a una missione davvero delicata: non arrivare a uno scontro ed evitare le carte bollate. A dire il vero stando ai fatti, questo è uno scenario che al momento appare ineluttabile. L’ultimatum c’è. I presidenti attendono l’ultima rata da parte di Sky, Dazn e Img. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero