La Lega lancia l’ultimatum alle tv: «Pagate l’ultima rata, senza sconti»

La Lega lancia l’ultimatum alle tv: «Pagate l’ultima rata, senza sconti»
Ultimatum ai broadcaster sui diritti tv tramite una diffida. O decidono di pagare l’ultima rata, quella di maggio-giugno (somma complessiva di circa 230 milioni di euro), o...

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Ultimatum ai broadcaster sui diritti tv tramite una diffida. O decidono di pagare l’ultima rata, quella di maggio-giugno (somma complessiva di circa 230 milioni di euro), o si finirà in tribunale. Il braccio di ferro continua. I club hanno dato ancora qualche giorno di tempo a Sky (da Santa Giulia hanno sempre sostenuto di essere aperti al dialogo), Dazn e Img per saldare quanto devono, poi adiranno le vie legali. Questa è stata una decisione votata da 18 società su 20 (astenute Bologna e Sassuolo): «La Lega serie A ribadisce la necessità, nel rapporto con i licenziatari dei diritti audiovisivi 2018-2021, del rispetto delle scadenze di pagamento previste dai contratti per mantenere con gli stessi un rapporto costruttivo», si legge nella nota. In sostanza, secondo quanto sostengono i presidenti della massima serie sarebbe meglio per tutti che questi soldi arrivassero nelle casse dei club e venissero rispettati gli accordi presi. Ma la strada del contenzioso è ardua, ostica. Non si intravedono schiarite all’orizzonte. Nelle scorse settimane al quarto piano di via Rosellini le società avevano rifiutato di concedere sconti o dilazioni agli acquirenti dei diritti domestici e internazionali del campionato italiano, motivati dallo stop al torneo interrotto dal 9 marzo scorso a causa dell’emergenza coronavirus, la pandemia che ha messo in ginocchio il mondo e contagiato poco più di quattro milioni e mezzo di persone. 

RISCHIO ROTTURA 

Anche perché dalla Lega il contratto è ritenuto blindato. Adesso quale sarà la tappa successiva? Dopo aver deliberato l’invio di una diffida a Sky, per chiedere l’ottemperamento degli obblighi, la Lega incontrerà i vertici dell’emittente satellitare per trovare un punto d’incontro. Solo in caso di ulteriore rottura delle trattative si procederà per vie legali appunto. Certo, come sempre in questi casi, ci sono club più morbidi – Juventus, Roma, Inter – che non vorrebbero arrivare sui banchi di un tribunale. Questa fazione più moderata vorrebbe sedersi intorno a un tavolo e cercare un accordo (uno sconto per il prossimo anno?). In fin dei conti, Sky è un partner troppo importante per la valorizzazione del prodotto calcio. Altri club, invece, sono furenti. Su tutti Lazio e Napoli. Fosse stato per loro, già nei giorni scorsi avrebbero preparato un decreto ingiuntivo per chiedere i soldi dell’ultima rata non versata. Accantonata da tempo, infine, l’idea di allungare il contratto di una stagione (per realizzare questa ipotesi si dovrebbe modificare la legge Melandri). Nei prossimi giorni, quindi, sarà decisivo l’incontro tra la Lega e Sky. L’ad Luigi De Siervo è chiamato a una missione davvero delicata: non arrivare a uno scontro ed evitare le carte bollate. A dire il vero stando ai fatti, questo è uno scenario che al momento appare ineluttabile. L’ultimatum c’è. I presidenti attendono l’ultima rata da parte di Sky, Dazn e Img.  Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero