Le 8 regine del pianeta ovale si sfidano, partono i quarti di finale più pazzi di sempre Il programma e la tv

Le 8 regine del pianeta ovale si sfidano, partono i quarti di finale più pazzi di sempre Il programma e la tv
C'è tutto, no? Da un Inghilterra-Australia pronosticabile alla vigilia a un sorprendente Giappone-Sudafrica che promette fuochi d'artificio, mentre un Paese intero...

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C'è tutto, no? Da un Inghilterra-Australia pronosticabile alla vigilia a un sorprendente Giappone-Sudafrica che promette fuochi d'artificio, mentre un Paese intero saluta quel rugby diventato in men che non si dica religione da quelle parti. Un Paese ferito che ritrova il suo proverbiale orgoglio e che nel weekend tornerà ad affollare gli stadi di Oita e Tokyo. Tutto ciò passando per un Nuova Zelanda-Irlanda inaspettato a questo punto del torneo e per un Galles-Francia che sa tutto di Sei Nazioni. Ladies and Gentleman, i quarti di finale di Giappone 2019.


Inghilterra: Daly; Watson, Slade, Tuilagi, May; Farrell (c), Youngs; B. Vunipola, Underhill, Curry; Lawes, Itoje; Sinckler, George, M. Vunipola. All.: E. Jones.
A disposizione: Cowan-Dickie, Marler, Cole, Kruis, Ludlam, Heinz, Ford, Joseph.
Australia: Beale; Hodge, Petaia, Kerevi, Koroibete; Lealiifano, Genia; Naisarani, Hooper (c), Pocock; Arnold, Rodda; Alaalatoa, Latu, Sio. All.: Cheika.
A disposizione: Uelese, Slipper, Tupou, Coleman, Salakaia-Loto, White, To’omua, O’Connor.
Arb.: Garcès (Francia).
Sabato 19 ottobre, Oita Stadium, ore 9.15 (diretta Rai 2).

Eddie Jones ha cattivissime intenzioni e spera nei due arieti Billy e Mako Vunipola. Un gruppo solidissimo per sfidare la truppa Wallabies dove spicca il 19enne Petaia al suo terzo cap. Delle ultime sette sfide, l'Australia ne ha perse sei e quell'unico successo non passa certo inosservato: la vittoria a Londra ai Mondiali 2015.

Nuova Zelanda: B. Barrett; Reece, Goodhue, Lienert-Brown, Bridge; Mo’unga, Smith; Read (c), Cane, Savea; Whitelock, Retallick; Laulala, Taylor, Moody. All.: Hansen.
A disposizione: Coles, Tu’ungafasi, Ta’avao, Barrett, Todd, Perenara,Williams, J. Barrett.
Irlanda: Kearney; Earls, Ringrose, Henshaw, Stockdale; Sexton, Murray; Stander, Van der Flier, O’Mahony; Ryan, Henderson; Furlong, Best (c), Healy. All.: Schmidt.
A disposizione: Scannell, Kilcoyne, Porter, Beirne, Ruddock, McGrath, Carbery, Larmour.
Arb.: Owens (Galles)
Sabato 19 ottobre, Tokyo Stadium, ore 12.15 (diretta RaiSport + HD).

Per la corsa verso il loro terzo trionfo iridato consecutivo, gli All Blacks chiedono anzitutto strada all'Irlanda del loro connazionale Joe Schmidt. Squadra chiamata al vero esame di maturità, dopo l'incredibile secondo posto nella pool alle spalle proprio del Giappone. E i verdi optano per una mischia-carro armato. Per i neozelandesi tanto riposo sulle gambe per via dell'annullamento del match con gli azzurri.

Galles: L. Williams; North, J. Davies, Parkes, Adams; Biggar, Davies; Navidi, Tipuric, Wainwright; A.W. Jones (c), Ball; Francis, Owens, W. Jones. All.: Gatland.
A disposizione: Dee, Carre, Lewis, Beard, Moriarty, T. Williams, Patchell, Watkin.
Francia: Medard; Penaud, Vakatawa, Fickou, Huget; Ntamack, Dupont; Alldritt, Ollivon, Lauret; Vahaamahina, Le Roux; Slimani, Guirado (c), Poirot. All.: Brunel.
A disposizione: Chat, Baille, Setiano, Gabrillagues, Picamoles, Serin, Lopez, Rattez.
Arb.: Peyper (Sudafrica).
Domenica 20 ottobre, Oita Stadium, ore 9.15 (diretta Rai 2).

Otto squadre ai quarti, quattro allenate da neozelandesi. Il terzo in ordine di apparizione si chiama Warren Gatland ed è forse il più fortunato di tutti: può cambiare in corsa partite a dir poco compromesse confidando in un gruppo che si conosce a memoria. Lo sa bene la Francia, che però per arrivare a questo punto ha battuto l'Argentina nella partita della vita e goduto dell'annullamento con l'Inghilterra. Raccomandazione per Brunel (tanto l'italiano lo capisce): occhio a tutti e 80 i minuti...

Giappone: Yamanaka; Matsushima, Lafaele, Nakamura, Fukuoka; Tamura, Nagare; Himeno, Labuschagne, Leitch (c); Moore, Thompson; Koo, Horie, Inagaki. All.: Joseph.
A disposizione: Sakate, Nakajima, Ai Valu, Van der Walt, Mafi, Tanaka, Matsuda, Lemeki.
Sudafrica: Le Roux; Kolbe, Am, De Allende, Mapimpi; Pollard, De Klerk; Vermeulen, Du Toit, Kolisi (c); De Jager, Etzebeth; Malherbe, Mbonambi, Mtawarira. All.: Erasmus.
A disposizione: Marx, Kitshoff, Koch, Snyman, Mostert, Louw, Jantjies, Steyn.
Arb.: Barnes (Inghilterra).
Domenica 20 ottobre, Tokyo Stadium, ore 12.15 (diretta RaiSport + HD).


L'Italia sperava in uno storico accesso ai quarti di finale? Nell'impresa è riuscito il Giappone, che ha offerto finora il rugby più "matto" e spumeggiante del Mondiale. Confermatissimi gli eroi del match con la Scozia Fukuoka e Matsushima. Puntano a ripetere l'impresa di quattro anni fa proprio contro gli Springboks, ma questi sono di un'altra pasta. L'ottimo Russie Erasmus farà affidamento sul fenomeno Kolbe, su una mediana fantastica e una mischia da combattimento. Sì, è la partita che desta maggiore curiosità. 
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Il Messaggero