Lazio, Vavro si presenta: «Sono pronto per la Sampdoria. Il mio modello? Chiellini»

Lazio, Vavro si presenta: «Sono pronto per la Sampdoria. Il mio modello? Chiellini»
È pronto ad esordire con la maglia della Lazio, Denis Vavro. Il difensore classe ‘93, arrivato in estate dal Copenaghen per circa 12 milioni di euro, non vede...

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È pronto ad esordire con la maglia della Lazio, Denis Vavro. Il difensore classe ‘93, arrivato in estate dal Copenaghen per circa 12 milioni di euro, non vede l’ora di debuttare in Serie A. Durante la conferenza stampa di presentazione, ha svelato le sue aspettative per la nuova stagione:


Momento. «Le sensazioni sono molto positive, sono carico per domenica con la Sampdoria, ho voglia di dimostrare quanto valgo. Ho un contratto lungo con la Lazio, voglio partire con il piede giusto».

Bilancio. «La squadra è molto forte, abbiamo obiettivi ambiziosi, vogliamo partire bene. Sono contento di essere qui, ho già avuto modo di apprezzare i tifosi, la città e la storia di questa squadra».

Ambientamento. «Forse la lingua può essere stata un ostacolo all'inizio, è stato un po' difficile. Però poi è andato tutto bene».

Abilità. «Mi piace lottare e semplicemente giocare a calcio».

Opzioni. «Ho scelto la Lazio perché è un grande club, e quando  ho saputo dell'offerta della Lazio, non ho esitato ad accettare. Prima della Roma c'è la Sampdoria, pensiamo solo all'esordio in campionato. Poi ci concentreremo sul derby».

Modello.«Il mio idolo era Skrtel».

Consigli. «Milan Skriniar è un difensore molto forte, mi ha detto che quello italiano è un calcio diverso rispetto a quello per esempio danese. È molto più veloce, si gioca con passaggi corti. Mi piace. Apprezzo molto anche Chiellini in Italia».

Differenze. «Quello italiano è un campionato dove si deve lottare tantissimo. Certamente è molto competitivo».

Tiro. «Se sfrutterò il mio tiro sul calcio d’inizio? Non abbiamo mai parlato di questa nuova regola, sono consapevole che posso tirare in porta quando sono in una buona posizione. Al Copenaghen ho fatto due gol».

Difesa a tre. «Non è un problema per me difendere a tre, anzi mi trovo molto bene, soprattutto sul centrodestra. Mi piace sia difendere che attaccare. Sto imparando i nuovi movimenti che chiede Inzaghi, sono pronto».


Allenamenti. «Roma è una bellissima città, che già avevo avuto modo di visitare. Inzaghi mi parla spesso in italiano per farmi inserire il prima possibile, ho già visto dei video di come difende la squadra e spesso rivedo anche le mie amichevoli». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero