La Lazio ritrova i tre punti, 2-0 al Torino: Vecino apre e Zaccagni la chiude

La Lazio torna a vincere all'Olimpico grazie a Vecino e Zaccagni

La Lazio di Sarri batte il Torino di Juric e lo fa con una gara di carattere come chiedeva il Comandante. Primo tempo complicato, secondo liberatorio con Vecino che apre le...

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La Lazio di Sarri batte il Torino di Juric e lo fa con una gara di carattere come chiedeva il Comandante. Primo tempo complicato, secondo liberatorio con Vecino che apre le marcature con uno dei suoi classici inserimenti e Zaccagni che torna al gol dopo oltre cinque mesi e chiude i conti. Alla festa partecipa anche Provedel col primo clean sheet stagionale che suggella una prima vittoria all'Olimpico più che risanatoria in vista della trasferta contro l'incubo Milan di sabato. La lenta risalita auspicata di Sarri è cominciata.

Primo tempo fisico e con poche emozioni

I due allenatori spiazzano tutti, soprattutto Sarri che nonostante i forti acciacchi punta su Romagnoli e Zaccagni, ma anche su Lazzari e soprattutto Rovella, mentre Juric alla fine sceglie la doppia punta con Sanabria che però assieme a Vlasic agisce alle spalle di Zapata. È proprio quest’ultimo ad avere la prima occasione della gara dopo una maldestra respinta di Provedel. Per il primo tiro della Lazio invece arriva con Casale al 17’ su sviluppi di angolo. Col passare dei minuti le squadre si studiano senza trovare grandi spazi, con Sarri che pretende più lucidità dai suoi, mentre Juric perde Buongiorno per infortunio (al suo posto Sazonov). Il Toro aspetta con pazienza il momento giusto per colpire e al 43’ impensierisce seriamente Provedel con Zapata, marcato male da Lazzari.

Vecino e Zaccagni scacciano la crisi. Castellanos sfiora l'eurogol

Nel secondo tempo sembra entrare un’altra Lazio e infatti mentre il Torino fa difficoltà a impensierire Provedel, pian piano i biancocelesti crescono. Le occasioni scarseggiano, ma al 56’ arriva la svolta. Cross di Lazzari e zampata di Vecino che vale l’1-0 liberatorio. La squadra di Sarri finalmente si scioglie e diventa padrona del campo, mentre quella di Juric sparisce crollando definitivamente al 75’ sull’inserimento di Zaccagni. L’esterno, trovato alla perfezione da Felipe Anderson, non lascia scampo a Milinkovic e ritrova il gol dopo oltre cinque mesi. Juric prova a cercare nuovi stimoli per i suoi inserendo Ilic, Soppy e Pellegri, mentre Sarri fa rifiatare Immobile, Lazzari e i due autori dei gol inserendo Hysaj, Isaksen, Guendouzi e Castellanos. Quest'ultimo nel finale sfiora anche il 3-0 con la cilena, mentre Fabbri toglie un rigore al Toro che avrebbe rovinato la serata del perfezionista Sarri. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero