Lazio, a Napoli un quarto di nobiltà

Lazio, a Napoli un quarto di nobiltà
Una quarto di nobiltà per la Lazio, un pezzo di stagione per il Napoli. Coppa Italia a due facce per Inzaghi e Gattuso. Dipende da dove e come la si guarda. I biancocelesti...

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Una quarto di nobiltà per la Lazio, un pezzo di stagione per il Napoli. Coppa Italia a due facce per Inzaghi e Gattuso. Dipende da dove e come la si guarda. I biancocelesti lanciatissimi in campionato e in piena corsa per la lotta scudetto vogliono aggiungere un altra stella ad una stagione già luccicante di suo. Vincere questa sera al San Paolo vorrebbe dire approcciare il derby con ancora più vento in “coppa”. Il Napoli arriva alla partita in piena crisi e con uno spogliatoio spaccato. Clima rovente. Dopo il ko contro la Fiorentina in campionato, il terzo di fila, c’è stato un lungo faccia a faccia tra tecnico e giocatori. Anche una notte di ritiro per cercare di ritrovare i giusti stimoli. La decisione di interromperlo prima è arrivata nella mattinata di ieri dopo un altro confronto con il tecnico in cui si sono analizzati i motivi della sconfitta.

BARONIO ESONERATO, MA NEL 2007...
A rendere la situazione ancor più rovente c’è anche l’esonero del tecnico della Primavera, Baronio. Ironia del destino Roberto, con la maglia della Lazio nel 2007 segnò un gol decisivo in coppa Italia agli ottavi proprio contro il Napoli. Come detto spirito opposto in casa biancoceleste che anzi deve cercare di frenare gli entusiasmi che possono trasformarsi in arma a doppio taglio. Non a caso Inzaghi in questi giorni sta lavorando molto più sull’aspetto mentale che su quello fisico e tattico. La squadra vola, vietato farlo con la testa. Il pericolo è che si possa creare un cortocircuito di stimoli e motivazioni. La Coppa Italia è un trofeo al quale la Lazio tiene particolarmente, lo ha dimostrato in passato e continua a farlo. Lotito ne ha vinte già tre, una nel 2009 con Delio Rossi, una storica nel 2013 con Petkovic contro la Roma e una lo scorso anno con Inzaghi. Il tecnico biancoceleste e i suoi ragazzi, freschi anche del successo in Supercoppa contro la Juve, hanno ancora fame di vittorie. La pancia non è affatto piena. Sarebbe folle se lo fosse. «Sappiamo che tipo di avversario affronteremo. Il Napoli ha qualche problema in campionato ma è una grandissima squadra. Sappiamo bene cosa rappresenta per noi la Coppa Italia, andremo a Napoli per vincere e per passare il turno. Mi aspetto una partita molto intensa che sarà decisa dagli episodi» ha rimarcato Simone.
LOTITO TORNA IN TRASFERTA

Partita delicata nella settimana più importante: quella del derby. Per questo Inzaghi sta ragionando sulle mosse da fare. E non è un caso nemmeno che il presidente Lotito abbia deciso di tornare in trasferta insieme al figlio Enrico per caricare la squadra. In campionato, appena dieci giorni fa, la squadra di Gattuso ha messo in difficoltà i biancocelesti per una parte di gara e questa sera i partenopei si giocano il tutto per tutto. Soprattutto perché hanno perso le ultime 4 in casa. Il San Paolo tornerà a riempirsi e tra tifo e contestazione ci sarà un ambiente rovente. C’è anche un precedente molto recente in Coppa Italia che sorride ai biancocelesti: la doppia semifinale del 2015. Quella volta fu Lulic a condannare il Napoli. Già proprio il Re di coppe biancoceleste consacrato alla storia per quella rete al minuto 71 contro la Roma nella finale del 2013. Servirà la Lazio migliore e lo stesso approccio visto nelle ultime partite per avere ragione di un Napoli alla disperata ricerca di aria per sopravvivere. Simone vuole chiudere la gara nei 90 minuti per evitare l’ulteriore stress dei supplementari. La voglia di volare è tantissima. Il vento in coppa anche per il derby.
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Il Messaggero