Succede sempre così quando c’è una favola all’orizzonte. Tutti adesso tifano per il tricolore biancoceleste. La bellezza della squadra di Inzaghi ha...
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Se all’estero tutti tifano Lazio per il gioco e per il merito, in Italia invece questa sorpresa sembra dar fastidio a chi ha speso di più e si ritrova dietro. Cominciano ad essere troppi i mugugni su un cammino agevolato. Qualcuno ha trovato da ridire pure sull’ultimo rigore di de Vrij netto. La settimana prima si erano sollevate tantissime polemiche a Parma con D’Aversa furioso per il presunto penalty di Acerbi su Cornelius non concesso da Di Bello, senza nemmeno essere revisionato. Così improvvisamente mezzo Bel Paese ha cominciato a sottolineare come la Lazio abbia usufruito di ben 14 rigori (11 realizzati e, di questi, solo 4 utili per i tre punti) e 2 contro (1 centrato). E’ prima in questa speciale classifica, che lascia tuttavia il tempo che trova: forse in pochi se ne sono accorti, ma anche nel 2017/18 lo era (11 tiri dal dischetto), eppure diversi torti arbitrali (Torino, Fiorentina, la mano di Cutrone col Milan, per citare i più eclatanti) allora la condannarono comunque fuori dall’Europa che conta. Fu una rapina non ancora risarcita Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero