La Lazio e il sogno del terzo scudetto. Quello assegnato d'ufficio al Genoa nel 1914-15, ma ai danni della società biancoceleste. Una storia infinita e che ogni tanto torna...
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LA STORIA
Nel lontano 1914-15, non c'era ancora la serie A, bensì due gironi, settentrionale e centro sud. A una giornata dalla conclusione del campionato il Genoa è in testa a quello settentrionale con 7 punti, due in più rispetto al Torino e all'Inter, con i rossoblù che avrebbero dovuto affrontare i granata in casa, mentre i nerazzurri il derby con il Milan. Nell'altro girone, invece, la Lazio è prima con 8 punti, mentre seconde con 6 punti sono il Roman (che poi dopo una fusione di più società si sarebbe chiamata Roma) e il Pisa. I biancocelesti nell'ultimo turno avrebbero dovuto affrontare il Lucca, ultimo a zero punti, mentre le seconde si sarebbero affrontate tra loro. Queste partite non si disputarono mai e il Consigilio Federale dell'epoca si riunì, sospese il campionato per via della guerra e decise di assegnare d'ufficio lo scudetto al Genoa perché considerata la più forte di tutte. I dirigenti della Lazio protestarono parecchio, ma non ci fu nulla da fare.
IL PRESENTE
Ora, dopo tanti anni e dopo svariati tentativi, andati tutti nel vuoto, Claudio Lotito sta seriamente pensando di interessarsi all'intera vicenda. Per il momento da parte della Lazio, unica società in qaunto parte in causa a poter chiedere l'apertura di un fascicolo, non è stato fatto alcun passo ufficiale, ma il patron laziale, spinto pure da diversi tifosi, sarebbe intenzionato nei prossimi mesi a verificare la possibilità di avviare una procedura per fare chiarezza sull'intera situazione. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero