Lazio, c'è il Sassuolo: Inzaghi punta sull'amuleto Immobile

Lazio, c'è il Sassuolo: Inzaghi punta sull'amuleto Immobile
Vuole togliersi il settimo Sassuolo dalla scarpa. Ciro torna e mette nel mirino una sua vittima preferita: ha segnato sei gol in otto partite alla squadra emiliana da quando...

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Vuole togliersi il settimo Sassuolo dalla scarpa. Ciro torna e mette nel mirino una sua vittima preferita: ha segnato sei gol in otto partite alla squadra emiliana da quando indossa questa maglia. Diventano nove se si contano pure le reti collezionate con Torino e Pescara. Il bomber oggi pomeriggio guiderà l’attacco dopo aver finalmente riposato col Parma in Coppa Italia: era davvero stremato, lunedì aveva avuto pure un contrattempo spiacevole col cognato, giovedì ha tifato per i compagni dalla Tribuna dell’Olimpico. Immobile soffre di più quando non è in campo, ma ha esultato per Muriqi («Grande Vedat») quando nel recupero ha segnato e si è sbloccato. Contro De Zerbi è in vantaggio però Caicedo al suo fianco, le ultime prove tattiche confermano il tandem più logico: Correa non è ancora al meglio, Felipao è in un momento d’oro. Sa ormai come servire Ciro, nella classifica bomber sempre all’inseguimento di Ibra e Cristiano Ronaldo. Anche nell’ultima stracittadina Immobile ha fatto centro, è a quota 12 in campionato e non ha alcuna intenzione d’abbassare il suo ritmo. Anche perché c’è pure il mito Piola da sorpassare nella storia biancoceleste d’ogni tempo. Inzaghi confida nella sua voglia di spaccare la porta e il mondo, la Lazio punta al quarto successo consecutivo. Dopo aver recuperato nove punti, c’è l’ostacolo Sassuolo una lunghezza sotto. È un’altra gara spartiacque per non ripiombare all’ottavo posto nell’anonimato: «Giochiamo contro un avversario tosto – ammette il tecncio biancoceleste – e con un gioco bellissimo. Non sarà facile batterlo, ma il derby per noi deve rappresentare un nuovo inizio, senza dimenticare cosa abbiamo fatto in Coppa e in Champions. Veniamo da una striscia di vittorie e un ottimo periodo, ma purtroppo sono combattuto fra l’entusiasmo e il rammarico». 


FORMAZIONE 
Altri due pezzi pregiati persi nel cammino. Oggi pomeriggio primo appuntamento da superare senza il genio di Luis Alberto, dopo l’intervento d’appendicite ancora ko: al suo posto Akpa Akpro, anche se il tecnico ritesta pure Pereira mezzala come soluzione in corsa, più per il secondo tempo. Dovranno essere soprattutto Milinkovic e Leiva a mettersi sulle spalle il centrocampo. Sugli esterni straordinari per Lazzari e Marusic perché Fares è ora alle prese con una forte slogatura (avrà un tutore) del polso e Lulic non è ancora pronto a giocare dall’inizio.
DUE CASI 
I problemi restano dietro. Con l’assenza di Luis Felipe e in attesa di sviluppi dal mercato, Inzaghi rilancia Patric contro il Sassuolo e si tiene in panchina Parolo sul centro-destra come unico ricambio. Ieri ha addirittura giocato con la Primavera (sconfitta 3 a 0 dal Milan in casa), Vavro, non ancora reinserito nei 25 della lista campionato. Il terzetto difensivo sarà completato da Acerbi e Radu. Reina rientra fra i pali, così Strakosha sparisce di nuovo a Formello. Nessuna ricaduta al retto, nuovo infortunio misterioso: il portiere albanese diventa secondo e ormai sempre più un caso. Nemmeno convocato. 
DEFERIMENTO 

Intanto comunicata la chiusura delle indagini sul caso tamponi, si va verso il deferimento. La Lazio però ha ancora 15 giorni per trovare un eventuale patteggiamento, anche se l’avvocato Gentile tranquillizza tutti al riguardo: «Escludo che la Procura Federale possa chiedere punti di penalizzazione, al massimo può comminarci una sanzione amministrativa per il mancato trasferimento di atti alle Asl, che tra l’altro secondo la Regione compete al laboratorio Futura Diagnostica. Non ci viene contestata nessuna falsificazione di tamponi. Non scherziamo...» Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero