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«Se si considera la pandemia pericolosa il lockdown deve essere totale, altrimenti si declassa come influenza. Spero solo che non si arrivi allo stadio chiuso. È un'esperienza che ho vissuto che ti fa passare la voglia, anche a chi ne ha tanta come me». Questo l’appello di Sarri nella conferenza stampa di presentazione di Inter-Lazio. Il Comandante non vuole più allenare in stadi vuoti, ma il rischio resta alto dopo l’assemblea straordinario odierno. Questo il messaggio del tecnico che poi certifica la voglia di legarsi alla Lazio: «Non lo so se sinceramente se il contratto è arrivato, non telefono il mio avvocato prima delle partite, però se arriva si firma». Eppure è già arrivato da un pezzo come reso noto anche dal presidente Lotito.
Lazio, Sarri: «Contro l’Inter voglio una squadra coraggiosa»
Tornando a ciò che dirà il campo l’allenatore della Lazio senza mezzi termini si aspetterà una prova di orgoglio a San Siro: «Sarà una partita difficile. Vorrei vedere il coraggio da parte della squadra di andare a giocare contro un gruppo forte, con numeri straordinari e in uno stadio non semplice». La Lazio del Comandante continua a dimostrare due facce, ma per il tecnico c’è molto da salvare rispetto a quanto emerso contro l’Empoli: «La squadra ha fatto una partita di grandissima qualità creando le azioni con grande pulizia, mi dispiace che la gara sia stata inficiata dalle disattenzioni difensive che ci sono costate due punti».
Una squadra coraggiosa che però non dovrà sbagliare l’approccio: «A livello di approccio stiamo dimostrando qualche problema e ci stiamo lavorando.
Lazio, Sarri: «Zaccagni in crescita, Felipe fenomenale»
Molto da salvare soprattutto in fase offensiva. Bene Zaccagni anche da subentrato: «Da fine agosto ha avuto un paio di contrattempi che lo hanno rallentato, poi è entrato in condizione fisica e mentale. Sta facendo bene e lascia anche la sensazione di avere margini di crescita».
Ancora meglio Felipe Anderson che è tornato a far brillare gli occhi al Comandante: «Sapete cosa penso di lui. È un giocatore fenomenale che ogni tanto bisogna capire nei momenti in cui riduce il rendimento in maniera drastica. La sensazione in allenamento prima dell'Empoli era che fosse tornato lui al 100% da un punto di vista mentale e fisico. È un calcatore straordinario che se riuscisse non dico ad azzerare gli up and down ma magari semplicemente a mitigarli diventerebbe fenomenale».
Sarri è anche in attesa di novità sulle condizioni di Acerbi, sia sul campo che sul mercato: «L'infortunio di Acerbi ancora non so di che entità sia, difficile valutare la lesione prima di due tre giorni. A livello di mercato non lo so se il suo infortunio influirà, dobbiamo prima pensare alle partite. Non so se in questo momento è il caso di valutare altre situazioni. Lunedì dopo accertamenti di Acerbi valuteremo».
Probabile formazione Lazio
Il tecnico non ha nascosto qualche dubbio sul suo sostituto tra Patric, Leiva e Radu: «Patric su Dzeko all'andata? Io non assegno mai marcature. Leiva il centrale potrebbe pure farlo, mi sembra lo abbia fatto al Liverpool, soprattutto in una stagione ha giocato mi sembra più lì che a centrocampo. Lucas è un ragazzo talmente intelligente che lo può fare. Radu ci ha dato buoni segnali, giusto prenderlo in grande considerazione in questo momento. Sinceramente null'ultimo periodo ha fatto molto meglio da terzino, però essendo un giocatore di esperienza penso possa fare tranquillamente il centrale. Ora mi dà la sensazione di stare bene fisicamente».
Infine il Comandante ha detto la sua sui risultati estremi (4-4 contro l’Udinese e 3-3 contro l’Empoli) entrambi con Luis Alberto in campo: «Casualità? Non so, probabilmente in parte. Con l'Udinese abbiamo preso tre o quattro contropiedi a campo aperto, ma con l'Empoli abbiamo preso gol schierati. Luis è una soluzione estremamente offensiva, ma nell'ultima gara non ha inciso nei gol che abbiamo preso, quindi c'è qualcosa che va oltre a questo». Eppure, visto il recupero di Basic, il Mago rischia di tornare in panchina: «Basic sta bene, non aveva un problema muscolare, ma solamente un problema nella zona pubica. In tre o quattro giorni il fastidio sembra azzerato e il calciatore è disponibile per domani».
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