Lazio e Roma protagoniste in una Serie A spaccata in due

Foto Tedeschi
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Se è vero che non ci sono più le mezze stagioni, anche nel campionato sono scomparse le sorprese.Un tempo il nostro torneo aveva una rinomata caratteristica: nessuna cosiddetta “grande” se la portava da casa. Oggi invece osservi il calendario e ti puoi tranquillamente chiedere quante reti potrà subire chi affronterà Napoli, Juventus, Inter, Lazio o Roma. Per capire quanto sia sbilanciata l’attuale SerieA è utile confrontare i punti sommati dalle nostre prime cinque squadre in classifica con quelle degli altri Paesi. In attesa dell’Inter questa sera, le “nostre”, dopo 11 giornate, hanno totalizzato 137 punti. Visto che in Inghilterra, Spagna e Germania sono stati giocati 10 turni, allineando i campionati il computo complessivo è il seguente: 125 punti la Serie A, 109 la Premier, 111 la Liga e 97 la Germania. Altrove c’è più equilibrio, come dimostrano le recenti sconfitte del Real Madrid con il Girona o del Chelsea con il Crystal Palace .Da noi, al momento, questo sembra impossibile. A parziale consolazione dell’enorme divario tecnico, abbiamo un campionato di alto livello, equilibrato e incerto nelle primissime posizioni.A tutto ciò contribuiscono Lazio e Roma. Due squadre profondamente diverse, con in comune la bravura e la duttilità dei due tecnici. La Lazio si affida di base al 3-5-2, ha uno splendido capocannoniere come Immobile, anche se non concede punti di riferimento offensivi, gioca un calcio aggressivo puntando quasi sempre sugli stessi 11 “invincibili”. La Roma parte dal 4-3-3, ha una difesa di ferro, ma segna ancora poco per quanto produce, gioca un calcio collettivo sfruttando la sua lunga rosa con ampie e proficue turnazioni. Il derby del prossimo 18 novembre promette spettacolo. 
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Il Messaggero