Lazio, Diaconale: «Conte e Raggi all’inaugurazione della sede della Roma? Comportamento improvvido»

Lazio, Diaconale: «Conte e Raggi all’inaugurazione della sede della Roma? Comportamento improvvido»
Non ci sta Arturo Diaconale. Il portavoce del presidente della Lazio, Claudio Lotito, e responsabile della comunicazione biancoceleste non usa mezzi termini per commentare la...

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Non ci sta Arturo Diaconale. Il portavoce del presidente della Lazio, Claudio Lotito, e responsabile della comunicazione biancoceleste non usa mezzi termini per commentare la presenza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, e del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, all'inaugurazione dei nuovi uffici della Roma all’Eur: «Sono stato sollecitato da innumerevoli richieste in merito all’inaugurazione della nuova sede della Roma che si è tenuta ieri - ricorda Diaconale - e alla quale hanno partecipato il Premier Giuseppe Conte e la Sindaca Virginia Raggi. Il Presidente del Consiglio ha manifestato la sua simpatia per i colori giallorossi a tale evento». Un comportamento che a Diaconale «sembra istituzionalmente improvvido. Alla vigilia di un derby che si preannuncia importante, considerando che potrebbe essere decisivo per il quarto posto e per la stagione dei due club. La sindaca poi è stata più volte invitata a visitare il Centro Sportivo di Formello sapendo che ha un figlio laziale. Fino ad ora non abbiamo mai avuto il piacere di incontrarla a causa di suoi impegni». Il timore del portavoce di Lotito è che «quanto accaduto rispecchi, oltre che uno sgarbo nei confronti dei tifosi della Lazio che vivono nella stessa città della Sindaca e del Presidente Consiglio, una scala gerarchica nelle istituzioni rispetto alle due squadre delle Capitale, un trattamento che non sarebbe comprensibile ed accettabile. Si è trattato probabilmente di un errore che, però, ha suscitato l’irritazione di quella parte della città di Roma che è legata i colori biancocelesti».


DUE PESI E DUE MISURE 

Il pensiero di Diaconale non riguarda solo l’inaugurazione dei nuovi locali della Roma: «Bisogna prendere atto che a Roma ci sono anche i laziali che devono essere trattati allo stesso modo con il quale vengono trattati i romanisti. Abbiamo assistito ad un atteggiamento di estremo sostegno da parte del Campidoglio per ogni iniziativa della Roma, come anche quella relativa allo stadio di proprietà. Credo sia opportuno che ci sia un bilanciamento a tal proposito. Vorrei che il discorso in merito allo stadio della Lazio possa beneficiare delle stesse agevolazioni di cui ha goduto lo stadio della Roma». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero