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«Tutti per 1». Così si legge sulle maglia dei giovani calciatori della Lazio e dello staff tecnico. I biancocelesti pareggiano 1-1 contro il Cosenza e dopo due stagioni tornano in Primavera 1 per l'entusiasmo del dg Enrico Lotito: «Oggi è stata una grande emozione. Sono contento per i ragazzi - ha detto a fine partita ai microfoni del club - se la sono meritata e ora è giusto che si godano la festa davanti a un pubblico che non ha mai smesso di incitarci. C'è tanto orgoglio per questo risultato, non abbiamo mai smesso di seguire i ragazzi. Abbiamo contribuito tutti per far sì che ci fosse questo giorno».
La Lazio torna in Primavera 1: le parole dei protagonisti
Non è stata semplice la gara contro il Cosenza. La squadra di Sanderra passa in vantaggio con un rigore che Balde prima si procura e poi realizza. Poi viene recuperata dal guizzo di Difatta e da lì soffre, ma alla fine porta a casa il punto che serviva per la promozione nonostante la vittoria dell'Ascoli col Monopoli. Felice a fine gara il tecnico Sanderra: «Dopo tanta sofferenza la vittoria di un campionato è sempre un successo importante. I ragazzi hanno raggunto un livello di personalità e di mentalità notevole. Grazie a tutte le persone che hanno contribuito, anche a chi è andato via durante l'anno. Per me è una grande soddisfazione e proseguo la scia di vittorie dopo Malta».
Stesso discorso per il nuovo direttore del settore giovanile, Alberto Bianchi, da inizio anno collaboratore stretto di Fabiani: «Ringraziamo di cuore il presidente Lotito, oggi impegnato con la prima squadra e rappresentato dalla moglie, Cristina Mezzaroma, e dal figlio Enrico che ci mette . Grazie a tutto lo staff tecnico e dirigenziale e a tutti i ragazzi che hanno fatto un percorso importante. Non è stato semplice, nei momenti difficili abbiamo capito che tutti assieme potevamo andarci a prendere un risultato importante». Immancabile infine il commento del direttore Angelo Fabiani: «C'è grande soddisfazione di ragazzi, staff tecnico e dirigenza. Giusto che ora tutti si godano questo traguardo che si sono meritati durante l'anno. Purtroppo per noi ora non c'è tempo per goire a lungo perché avremo altri impegni per conseguire dei risultati degni del blasone Lazio».
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