Lazio: la prestazione c'è, ma il Porto di Conceição si conferma bestia nera del calcio italiano

Lazio: la prestazione c'è, ma il Porto di Conceição si conferma bestia nera del calcio italiano
La grande voglia e la spinta dei 30mila dell’Olimpico non è bastata. La Lazio non è riuscita a ribaltare il risultato, ma l’atteggiamento mostrato contro...

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La grande voglia e la spinta dei 30mila dell’Olimpico non è bastata. La Lazio non è riuscita a ribaltare il risultato, ma l’atteggiamento mostrato contro una squadra come il Porto non va sottovalutato. La squadra di Sarri è andata in difficoltà solamente nella prima parte del secondo tempo, ha creato almeno sette palle gol nitide, colpito un incrocio e si è vista annullare due gol per fuorigioco. Nel finale è riuscita anche ad agguantare il pareggio con Cataldi dopo il palo colpito dal recordman di serata Immobile, ma a due minuti dal triplice fischio non è bastato per guadagnarsi almeno i supplementari.

Lazio, i dati che incoraggiano Sarri

È stato un Sarri comunque soddisfatto quello del post partita che poco prima si era avvicinato verso la Curva Nord ringraziando i tifosi per il grande apporto dato durante la gara. La soddisfazione del Comandante viene giustificata dai numeri. In 52 azioni d’attacco contro le 31 del Porto sono arrivate 18 occasioni da gol con l’87% dell'accuratezza nei passaggi. La grande spinta della Lazio alla ricerca del gol si è vista anche nel dato dei calci d’angolo – 7 a 1 – anche non è mai riuscita a sfruttarli. Il vantaggio dell’andata non assicurava il passaggio del turno al Porto perciò anche la squadra di Conceição non si è tirata indietro improntando la gara più sul possesso. Sono stati 520 i passaggi completati dai suoi calciatori, quasi 100 in più rispetto a una Lazio votata inizialmente alla ripartenza e molto attenta in fase di riconquista considerate le 57 palle recuperate e i 22 tackle vincenti. Altra statistica che mostra i miglioramenti di una squadra che, come ricordato da Sarri: «Nell’uno contro uno ha il rendimento peggiore della Serie A». Probabilmente era a questo che pensava il tecnico a fine partita ritenendosi soddisfatto di quanto visto nonostante l’eliminazione dall’Europa League: «In queste due gare di playoff abbiamo dimostrato quanto la qualificazione fosse alla portata».

Ancora il Porto di Conceição: eliminate quattro italiane dal 2019

Eppure ancora una volta l’ha spuntata il Porto di Conceição. Il calcio italiano è costretto di nuovo a salutare una competizione europea per mano dei lusitani. Questi ultimi in ordine hanno estromesso la Roma dagli ottavi di Champions League nel marzo del 2019. Poi è toccato alla Juventus la scorsa stagione, sempre allo stesso punto della competizione. Quest’anno invece a fare le spese della squadra di Conceição è toccato prima al Milan nel girone di Champions e ora alla Lazio al playoff di Europa League. Per trovare un’eliminazione del Porto per mano di un club italiano bisogna tornare al marzo del 2017. Si trattava sempre degli ottavi di finale di Champions League e la Juventus di Allegri – che sarebbe arrivata in finale – ebbe la meglio sui lusitani che però erano guidati da Nuno Espirito Santo. Altro che «meu amugo»: una vera e propria bestia nera.

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Il Messaggero