ROMA Tutti in punizione. Tutti in ritiro. E a tempo indeterminato. La Lazio continua a non girare anzi sta cadendo a picco. L'ennesima prestazione scialba ha mandato su tutte...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
STRIGLIATA E CONFRONTI
Tutto è cominciato ieri mattina, poco dopo le nove. Il ds Tare si è presentato negli spogliatoi, dove ha avuto un durissimo confronto con la squadra, chiedendo spiegazioni, esortando una risposta immediata e annunciando il ritiro. Il gruppo poi si è sciolto, una parte è andata in palestra, un'altra in campo, dove per lo più c'erano coloro che non hanno giocato con il Palermo. Il dirigente albanese, poi, è rimasto a colloquio con il tecnico e parte del suo staff, tanto che né Pioli né il suo vice Murelli hanno diretto l'allenamento. La società crede ancora nel proprio tecnico, tanto da rinnovargli la fiducia (e non è escluso che venga annunciato oggi ufficialmente), ma allo stesso tempo, pretende che prenda in mano la situazione e dia la scossa. Una volta terminato l'incontro, Tare è andato sul campo dove ha seguito la seduta diretta da Osti, il responsabile dei preparatori, e restando in contatto diretto con Lotito, impegnato a Firenze. Nel frattempo Pioli ha avuto qualche singolo confronto con alcuni giocatori, cosa che accadrà pure oggi. Probabilmente lo farà con tutti. Il ritiro è partito ieri sera poco dopo le otto e il primo ad arrivare a Formello, accompagnato dal procuratore e con un'ora d'anticipo, è stato Antonio Candreva. E anche questo può essere un segnale.
PANCHINA CALDA
Per quello che si è visto con il Palermo, la strada appare in salita. Se la situazione non dovesse cambiare o addirittura peggiorare, Lotito, prenderebbe in esame l'idea di sollevare l'allenatore. Scelta non semplice per lui. Basta ricordare i casi Petkovic e Ballardini. Al momento non è stato contattato o preso in considerazione nessuno, ma nel calcio le cose cambiano in un istante e i primi nomi che girano sono di allenatori tuttora a spasso. Non dispiacerebbe Guidolin. In ballo però ci sarebbero pure candidature altisonanti come Lippi, Prandelli e Mazzarri.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero