Lazio, la delusione di Pioli: «Potevamo e dovevamo reagire diversamente»

Lazio, la delusione di Pioli: «Potevamo e dovevamo reagire diversamente»
«La Juventus ha dimostrato anche stasera di essere una grandissima squadra, non ci resta che far loro i complimenti. È stato difficile per noi, la squadra poteva e doveva...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«La Juventus ha dimostrato anche stasera di essere una grandissima squadra, non ci resta che far loro i complimenti. È stato difficile per noi, la squadra poteva e doveva reagire diversamente dopo il primo gol, fino a quel momento la gara era equilibrata, senza grandi rischi. Potevamo rimanere un po' più in partita, questo è il rammarico». E' l'analisi critica di Stefano Pioli al termine della gara con la Juventus. Per la Lazio è il secondo ko consecutivo. «Due sconfitte le abbiamo già avute e abbiamo reagito - ricorda il tecnico -. Non ci aspettano partite facili ma vogliamo riprendere la nostra striscia. Credo ancora che siamo una buona squadra. La differenza tra noi e loro è ancora importante, abbiamo obiettivi diversi: noi vogliamo tornare in Europa e credo che abbiamo tutte le possibilità per riuscirci».




Fa mea culpa anche il capitano del match, Senad Lulic. «Volevamo prenderli alti e non volevamo lasciarli giocare – spiega il bosniaco -, purtroppo non ha funzionato quello che abbiamo preparato durante la settimana. Quando il lavoro che prepari durante la settimana non dà i suoi frutti, i risultati sono questi. Loro hanno grande qualità a metà campo e abbiamo subito il loro gioco». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero