Pioli: «Il secondo posto è nelle nostre mani. Non temo né Roma, né Napoli»

Pioli: «Il secondo posto è nelle nostre mani. Non temo né Roma, né Napoli»
Si volta pagina. Dimenticare lo Stadium e riprendere subito il cammino. Ecco i due imperativi di Pioli, dopo la sconfitta con la Juve, alla vigilia della sfida col Chievo:...

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Si volta pagina. Dimenticare lo Stadium e riprendere subito il cammino. Ecco i due imperativi di Pioli, dopo la sconfitta con la Juve, alla vigilia della sfida col Chievo: «Torino è stata una tappa importante, domani vedremo dei miglioramenti». La Roma è ora dietro solo per differenza reti, ma anche il Napoli ha ripreso spedito il cammino per riprendersi la Champions: «Ma io non mi preoccupo degli avversari – assicura il tecnico biancoceleste - perché noi dobbiamo pensare a noi stessi. Dobbiamo tornare alla vittoria, affronteremo l'impegno con umiltà e faremo la corsa su noi stessi. Il 31 maggio, poi, tireremo le somme». Radu torna al centro, ma Pioli non dà conferme: «Sta bene, è pronto per giocare. Dove, lo vedremo domani”. Maran è pronto a barricarsi e ripartire: «Dovremo fare una grande gara perché il Chievo chiude ogni spazio ed è una squadra compatta. Dovremo trovare le zone dove colpirli». Se la Juve arrivasse in finale di Champions, la finale di Coppa Italia sarebbe spostata al 20 maggio, ancora a campionato aperto: «Vedremo più avanti. Intanto sono contento che i bianconeri siano in semifinale e anche il Napoli e la Fiorentina in Europa League. Il calcio italiano sta tornando in alto e questo dà ancora più valore alla nostra impresa in questa stagione».


SECONDO POSTO

Si torna al 4-2-3-1, ai quattro tenori lì davanti. Klose, Mauri, Felipe e Candreva pronti tutti a far gol: «Dovranno fare i movimenti per trovare i punti deboli degli avversari. La lettura della gara sarà fondamentale per capire dove sfondare». Appena 16 reti subite in trasferta, il Chievo è già salvo. Una buona cosa? «Noi abbiamo più motivazioni, quindi dovremo mettere in campo più determinazione perché abbiamo qualcosa importante da raggiungere davanti ai nostri tifosi. Ho visto la squadra attenta in questi giorni per tornare alla vittoria». Mancano sette partite, il secondo posto è nelle mani della Lazio: «E' vero, per questo dobbiamo guardare a noi stessi. Una partita alla volta, tre punti alla volta, la corsa è su noi stessi. Abbiamo sempre avuto questa mentalità e dovremo conservarla sino alla fine». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero