Dopo Lukaku, anche il nuovo club manager della Lazio, Angelo Peruzzi, è stato presentato presso il centro sportivo di Formello. Prima di lui, il presidente Lotito ha...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Poi ha parlato Peruzzi:
Primo pensiero. «Ho accettato incarico per due ragioni. La prima è che una bella sfida e mi voglio mettere in gioco. La seconda è perché dopo aver giocato qui 8 anni, penso e credo di dover dare ancora qualcosa. Sono stati 8 anni belli con momenti negativi e positivi, ma voglio dare ancora il mio contributo. Il presidente mi ha offerto un contratto lungo, io invece ho chiesto un contratto di un anno. In realtà lo avevo chiesto di tre mesi. Se farò cose giuste ci metteremo seduti e proseguiremo. Se non sarò in grado di fare questo lavoro, saluterò. Sono qui da due giorni, mi sto guardando intorno, poi prenderò le mie decisioni».
Sfida. «Il mio ruolo sarà la sfida più difficile. La cosa più importante è il rispetto dei ruoli. Sono stato scelto per fare da raccordo tra società, squadra e allenatore. Poi ci cono altri ruoli che non mi spettano».
Tifosi. «Con il presidente ci siamo parlati due o tre volte, tra me e lui mai rancora. Io gli sono grato, e ho accettato l’offerta. Prima cosa da fare? Non ho la bacchetta magica, non lasciatevi incantare da chi dice di avere la ricetta. Io non risolverò all’improvviso i problemi tra società e tifosi, ma spero di fare il massimo e mi metterò a disposizione di tutti. Io non posso dire a un tifoso che ha da 40 anni la tessera cosa sia la Lazio, me lo deve insegnare lui. Io però sono a disposizione di tutti. Il muro contro muro non porta da nessuna parte».
Simone Inzaghi. «Io devo fare il mio lavoro. Simone è molto convinto, ho assistito solo a tre allenamenti e ha grande entusiasmo».
Regole. «I tempi son cambiati e anche i giocatori. L’importante è il rispetto delle regole e delle persone. Passione, voglia e sudore saranno sempre ai massimi livelli. Con rispetto delle regole e degli altri possiamo fare bene».
Lite allenamento. «Siamo stanchi perché siamo in preparazione. Le liti non devono succedere, ma è capitato anche in passato. Non c’è nessuna tensione e non noto problemi. I ragazzi (Keita e Lulic, ndr) si sono chiariti».
Peruzzi e Tare. «Il direttore sportivo ed io dovremo interagire continuamente. Io faccio parte della squadra, sto con squadra e cercherò di risolvere i problemi. Il ds si occuperà del mercato». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero