Lazio, Pedro: «Vincere il campionato non è impossibile»

Lazio, Pedro: «Voglio vincere qualcosa qui. Scudetto? Non è così impossibile»
Non solo Patric. Anche Pedro, tra i migliori in questo 15esimo ritiro ad Auronzo di Cadore, è intervenuto ai microfoni di Dazn. Lo spagnolo, alla seconda stagione alla...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Non solo Patric. Anche Pedro, tra i migliori in questo 15esimo ritiro ad Auronzo di Cadore, è intervenuto ai microfoni di Dazn. Lo spagnolo, alla seconda stagione alla corte di Sarri in biancoceleste, è stato parte integrante della presentazione del ritiro della Lazio. Il numero 9 si è mostrato subito in grande forma e ormai parla da vero leader puntando a traguardi veramente importanti: «Scudetto? Non è così impossibile».

Lazio, Pedro sicuro: «Voglio vincere qualcosa qui. Lo Scudetto non è impossibile»

L’esterno ha iniziato subito con una considerazione sulle differenze tra la passata stagione e quella corrente: «Lo scorso anno abbiamo lavorato sulle idee di Maurizio (Sarri, ndr), ma non è stato facile. Tanti giocatori erano nuovi ed era difficile da capire, ma adesso partiamo con un altro punto di riferimento». A proposito dei nuovi innesti, l'ex Roma, Chelsea e Barcellona è rimasto molto colpito da Marcos Antonio: «Mi sta piacendo molto in una posizione che è molto importante per la squadra. Può aiutare la squadra con le sue caratteristiche. Gioca la palla in maniera veloce». Si passa poi alle aspirazioni: «L'unica cosa che voglio è vincere qualche trofeo con questa maglia perché ho vinto ovunque e mi manca qui. In Europa League dobbiamo andare avanti e dobbiamo fare subito un bel girone anche se sarà difficile. Con la squadra che abbiamo dobbiamo puntare alla Champions perché possiamo farlo». Non è finita qui però, perché il classe ’87 punta ancora più in alto: «Vincere il campionato non è una cosa così impossibile, sappiamo che è difficile perché ci sono tante squadre forti, ma dobbiamo lavorare e fare le cose fatte bene».

Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero