Lazio, Patric: «Mi sento bene fisicamente. Ora dobbiamo fare il salto di qualità»

Il difensore ha le idee chiare: «Dobbiamo crescere sotto il punto di vista mentale e non avere nessun momento di calo che ci brucia le partite, sia con le grandi che con le piccole»

Lazio, Patric: «Mi sento bene fisicamente. Ora dobbiamo fare il salto di qualità»
La cena di Natale della Lazio è stato anche il momento delle dichiarazioni di alcuni calciatori. Il primo è stato Patric, che ha esordito così ai microfoni...

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La cena di Natale della Lazio è stato anche il momento delle dichiarazioni di alcuni calciatori. Il primo è stato Patric, che ha esordito così ai microfoni dei cronisti presenti al Cavalieri Waldorf: «Penso che sia evidente il cambiamento rispetto lo scorso anno. Tutti abbiamo vissuto il cambiamento, adesso la squadra è più matura e consapevole. Ci divertiamo e i risultati stanno arrivando: in classifica siamo ai piani alti ed è lì che vogliamo stare. Siamo pronti per cominciare nuovamente il campionato». Poi sulla condizione fisica: «Alla fine non ho fatto tante vacanze perché ho dovuto recuperare dal problema fisico. Lo avevo anche ad Auronzo, ho giocato così e stavo bene, ma alla fine ha continuato a darmi fastidio. Ora sto bene e ho tanta voglia di ricominciare».

Il salto di qualità

Il difensore ha poi parlato dell'adattamento agli schemi di Sarri: «Nel gioco che vuole il mister non difende solo la difesa, si parte dagli attaccanti. Ci dev'essere un blocco totale. Se solo un giocatore sbaglia nella pressione si va in difficoltà. Siamo entrati in quest'ottica, anche i giocatori con più qualità e si vede nei pochi gol che subiamo». Ora però è il momento del passo in avanti: «Dobbiamo fare quel salto di qualità che ci chiede il mister: passare dall'essere una buona squadra a una grandissima squadra. Dobbiamo crescere sotto il punto di vista mentale e non avere nessun momento di calo che ci brucia le partite, sia con le grandi che con le piccole». Infine sul rinnovo e la colonia spagnola: «Qui sto bene, per questo ho voluto rinnovare a tutti i costi. Sono felice grazie al gioco che esprimiamo, grazie ai compagni, grazie al mister e alla società. Per adesso cerchiamo di arrivare nei primi posti per raggiungere l'obiettivo ed essere ancora più felici. Se c'è una colonia spagnola? Non te lo so dire, ma ci sentiamo bene, ci trattano bene e siamo felici».

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Il Messaggero