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Due partite e un solo punto conquistato su sei a disposizione. Non proprio quello che si aspettava Sarri in questo inizio di 2023. La Lazio come al solito impatta bene con la gara, ma poi frena. Sia contro il Lecce che con l’Empoli, i biancocelesti riescono a passare in vantaggio e addirittura raddoppiano. Nella seconda frazione però si perdono e subiscono tanto, sprecando quanto di buono fatto prima. Ed ecco che il rallentamento della ripartenza già pesa molto sulla corsa all’obiettivo Champions, col quarto posto che resta a tre punti di distanza.
Lazio, crollo totale nei secondi tempi: il dato
E pensare che Sarri era rimasto molto soddisfatto dall’atteggiamento dei suoi calciatori durante la pausa: «Raramente ho visto una squadra allenarsi a questi livelli lontano dalle competizioni ufficiali. Siamo contenti del lavoro svolto - aveva rivelato ai canali ufficiali del club - e del clima che c'è intorno alla squadra». Un clima che però si è fatto leggermente più nervoso in questo inizio di 2023. A pesare sono i cali di attenzione che ciclicamente tornano a impedire il salto di qualità manifestandosi nei secondi tempi. Ben 12 dei 15 gol subiti in campionato (terza miglior difesa) sono infatti arrivati dal 46’ in poi, 5 dopo il 75’.
Lazio, il precedente che allevia lo sconforto
Preoccupa anche il solo punto in due gare nel nuovo anno, ma c’è un precedente che lo rende meno preoccupante. Anche lo scorso anno Sarri aveva cominciato con un ko in trasferta (contro l’Inter) e un pareggio casalingo (proprio contro l’Empoli). Da lì iniziò un filotto con sole tre sconfitte in 17 partite di campionato e 32 punti conquistati, quasi 2 di media a partita. Considerando le 21 ancora da disputare in questa stagione, un andamento tale potrebbe bastare per raggiungere la Champions, obiettivo dichiarato a più riprese. Ma senza cambio di marcia immediato sarà difficile anche solo sperarci.
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