Arriva il Palermo, sarà «Lazio no limits»: Pioli guarda avanti, all'Europa che conta

Arriva il Palermo, sarà «Lazio no limits»: Pioli guarda avanti, all'Europa che conta
C'è un presente da costruire e un futuro da sognare. Per adesso la ”piccola” Europa, tra qualche tempo quella ”grande”. La società vuole crescere, la squadra ha...

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C'è un presente da costruire e un futuro da sognare. Per adesso la ”piccola” Europa, tra qualche tempo quella ”grande”. La società vuole crescere, la squadra ha responsabilità importanti, il popolo biancoceleste degli obiettivi precisi e ambiziosi. Palermo, Sassuolo, Napoli: un trittico di partite che potrebbero dare una svolta alla stagione e rilanciare le quotazioni della Lazio alla Borsa del campionato. La neopromossa formazione di Iachini è una delle note liete del torneo, in grado di strapazzare i partenopei in serie positiva, e che ora accampa persino qualche speranza di inserirsi nella lotta europea, perché conta appena 4 punti in meno degli avversari.




SQUADRA A 2 FACCE

Il Palermo ha costruito classifica e credibilità nella gare casalinghe mentre in trasferta ha manifestato una fragilità difensiva disarmante. I numeri parlano chiaro ed evidenziano un rendimento decisamente singolare: 7 delle 8 vittorie e 25 dei 33 punti complessivi i rosanero li hanno conquistati al Barbera. Fuori casa hanno vinto solo una volta: a San Siro contro il Milan, diventato terra di conquista anche per tante squadre di medio livello. Un successo, 5 pareggi e 5 sconfitte, con ben 24 reti al passivo, questo il ruolino completo negli incontri in Sicilia. Un fardello davvero pesante che testimonia la vulnerabilità della difesa che, con 37 reti, è la peggiore delle prime 15 in classifica. Soltanto 4 formazioni hanno un reparto arretrato più battuto. La Lazio perciò dovrà approfittare di questo avversario a 2 facce, che segna molto ma che subisce altrettanto, che presenta punti deboli e che non può certamente spaventare l'Olimpico. Nonostante la buona classifica confezionata fino a oggi.



L'ORA DI VOLARE

La Lazio, dopo aver ritrovato la vittoria a Udine, deve dire di quale pasta è fatta: se può ancora coltivare sogni di Champions o se dovrà accontentarsi di rientrare in Europa. Pioli cerca conferme e continuità.

«La società sta lavorando per costruire un avvenire ancora più importante, noi dobbiamo pensare di ottenere il massimo dai prossimi impegni, che decideranno il nostro futuro sia in campionato che in Coppa Italia. Contro l'Udinese ho visto dei progressi ma dobbiamo e possiamo fare meglio sul piano del gioco. Sarà fondamentale avere lo stesso atteggiamento e la stessa determinazione, adesso bisogna accelerare il passo e continuare a vincere». Siamo quindi arrivati a una fase cruciale della stagione: al segnale positivo del Friuli dovrà seguire un'immediata conferma. «Il Palermo è una bella sorpresa, ha battuto nettamente il Napoli, però la Lazio dovrà imporre la propria qualità con una partita aggressiva che le consenta di recuperare subito palla e ripartire».


Il ritrovato Candreva potrà garantire la necessaria spinta sulla fascia destra e supportare Klose in fase offensiva. Keita scalpita per uno scampolo di sfida. «Sta benissimo, può fare sia l'esterno, che l'attaccate centrale». Dopo la delusione contro il Genoa, l'Olimpico vuole un pomeriggio a forti tinte biancocelesti che, almeno per un giorno, permetta di avvicinare il Napoli e il sogno. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero