“Lo sgombero dalla piscina della Garbatella, avvenuto con l’utilizzo delle forze dell’Ordine, ci ha lasciato perplessi per il rigore utilizzato da Roma Capitale:...
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Senza entrare nel merito giuridico della vicenda, quanto avvenuto - che ha portato alle dimissioni del Presidente Moroli e alla decisione del club biancoceleste di non iscriversi al campionato di A1 - priva la città di Roma di una società storica che ha appena compiuto 120 anni ma che, soprattutto, è un punto di riferimento per la crescita dei giovani grazie al suo prolifico settore giovanile, in grado, negli anni, si sfornare tantissimi talenti.
Anche come Associazioni Sportive e Sociali Italiane (ASI), Ente di promozione sportiva, sensibile alle dinamiche dello sport, chiediamo sia tutelata la storia, il patrimonio culturale, la dignità e l’attività formativa che la Lazio svolge quotidianamente.
Chiediamo alla Sindaca Raggi di tornare indietro nella sua decisione. E domandiamo, altresì, come mai vi siano circa 80 impianti comunali la cui concessione è scaduta da 2 a 10 anni in anticipo rispetto alla scadenza della Lazio. Impianti che non hanno subito la stessa sorte.
Ove questo non dovesse avvenire saremmo disposti a mobilitare una manifestazione a favore della Lazio e di tutto lo sport capitolino”. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero