Lazio, Milinkovic nella storia, superato Nedved. E il record di 52 gol è iniziato in Coppa

Mancherà col Sassuolo, domani contro il Galatasaray darà quindi tutto. Milinkovic deve farsi perdonare subito il doppio giallo. Ieri il giudice sportivo ha...

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Mancherà col Sassuolo, domani contro il Galatasaray darà quindi tutto. Milinkovic deve farsi perdonare subito il doppio giallo. Ieri il giudice sportivo ha ufficializzato il suo turno di stop: le proteste di Marassi contro l’arbitro Fabbri gli faranno saltare la trasferta di domenica a Reggio Emilia in campionato. Davvero un peccato, perché è anche e soprattutto merito di un primo tempo sontuoso di Sergej, se la Lazio ha ritrovato il successo fuori casa dopo oltre tre mesi e mezzo. Match sbloccato proprio da Milinkovic all’angolino. Un colpo di biliardo da record. Già con la rete all’Udinese il serbo aveva raggiunto i centri di Pavel Nedved con la Lazio. Sotto la Lanterna Sergej supera il ceco nella classifica dei centrocampisti goleador e ora, a quota 52, è il re indiscusso di ogni tempo. Dal suo sbarco, 42 timbri in Serie A, 5 in Coppa Italia, altrettanti (5) in Europa League, incredibile il suo percorso: «Orgoglioso di essere il centrocampista più prolifico nella storia della Lazio». 

 


 

PATTO LOTITO-SARRI

Il primo gol in biancoceleste proprio in Europa League, il 17 settembre 2015, nell’1-1 all’esordio contro il Dnipro. Son passati ormai oltre sei anni da quel giorno, Milinkovic ora è una delle più forti mezz’ali del mondo. A 26 anni ha tanta voglia di Champions e la Lazio stavolta sembra essere pronta ad accontentarlo a fine anno. L’agente Kezman ha un patto con la Lazio, Sarri lo sa ed è disposto al sacrificio. Finalmente si sono incontrati con calma a Formello, Maurizio e Lotito, hanno fissato a breve la firma (sino al 2025) sul rinnovo e parlato tanto di mercato: solo con una cessione da almeno 80-90 milioni del Sergente, si possono fissare le tappe di un progetto davvero ambizioso. A gennaio l’organico verrà puntellato con un attaccante e un terzino sinistro. A giugno, i soldi di Milinkovic potranno portare a una rivoluzione big con due-tre acquisti “veri” al suo posto. La Juve è il club italiano dietro l’angolo, United e Tottenham hanno il contrattacco in serbo. Sergej sogna da sempre il Real Madrid per fare il salto. 
 

CAPITANO NEL DESERTO

I laziali potrebbero goderselo davvero per l’ultimo anno, eppure domani sera appena in settemila hanno prenotato un biglietto per lo spettacolo promesso dal capitano. Sua la fascia, sempre che Immobile si rassegni a restare a riposo. Sarri sa bene che rischiare il bomber è molto pericoloso, gli esami hanno confermato un lieve stiramento al legamento collaterale destro. Eppure, incredibile ma vero, ieri Ciro si è comunque fatto ritrovare in campo per un differenziato di 15 minuti, per testare subito il dolore al ginocchio. In caso di un forfait che lucidamente sembrerebbe scontato, c’è chi invoca addirittura Milinkovic come boa in attacco. Dal momento che Muriqi non convince, potrebbe essere l’unica soluzione per il gioco aereo. Anche se Sarri resta più orientato su un “falso nueve”, ovvero uno fra Zaccagni e Pedro.

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Il Messaggero